Europa: Osservare il pianeta per un mondo più sicuro |
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Martedì 22 Giugno 2010 14:00 |
Il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani si compiace dell'approvazione da parte del Parlamento europeo del regolamento riguardante il programma europeo di monitoraggio della Terra (GMES). "Questa iniziativa europea fornirà ai cittadini europei informazioni che potranno servire a migliorare ulteriormente la qualità della vita perché consentirà di acquisire maggiori conoscenze sulla biosfera, fornire le
informazioni necessarie per combattere i cambiamenti climatici, rispondere alle emergenze e allertare i cittadini se la qualità dell'aria peggiora, per citare alcuni esempi. Recentemente il GMES è stato utilizzato anche nelle operazioni di soccorso ad Haiti e per combattere la fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico. Il Parlamento europeo ha segnato oggi un decisivo avanzamento del processo legislativo", ha dichiarato il Vicepresidente Antonio Tajani. Il Programma europeo di monitoraggio della Terra (Global Monitoring for the Environment and Security - "GMES" Programme) guidato dall'Unione Europea e realizzato in collaborazione con gli Stati membri e l'Agenzia spaziale europea, ha l'ambizione di portare la capacità europea di osservazione della terra a un livello sostenibile e operativo che i singoli Stati membri non potrebbero raggiungere. Agli utenti saranno fornite informazioni tramite i servizi dedicati al monitoraggio sistematico e alla previsione dello stato dei sottosistemi della Terra. Sono diverse le aree tematiche sviluppate: marina, terrestre, atmosfera, emergenza, sicurezza e cambiamento climatico. Un servizio di monitoraggio del territorio, un servizio di monitoraggio ambientale marino e un servizio di monitoraggio dell'atmosfera contribuiranno direttamente al monitoraggio dei cambiamenti climatici e alla valutazione delle politiche di mitigazione e adattamento. Due ulteriori servizi GMES sono indirizzati rispettivamente agli interventi di emergenza (ad esempio, inondazioni, incendi, terremoti, crisi umanitarie) e agli aspetti relativi alla sicurezza (ad esempio, la sorveglianza marittima, il controllo delle frontiere). In occasione dell'ultimo Consiglio "Competitività" del 26 maggio, i ministri hanno confermato il loro ampio sostegno al GMES e hanno adottato la relazione.
Francesco Fiorani |