Banca_Marche.jpg

Login

Chi è online

 247 visitatori online

Utenti registrati Online

No
Home Gazzetta dj Comunicati Marche: Spacca in visita agli stand del Micam di Milano
Marche: Spacca in visita agli stand del Micam di Milano PDF Stampa E-mail
Lunedì 03 Marzo 2014 15:10

Spacca in visita agli stand del Micam di Milano“Il mercato italiano è molto importante; quello europeo lo è altrettanto, ma non possiamo dimenticare che più del 50% delle calzature marchigiane viene venduto fuori dalla Ue. Un trend in crescita e che si rivela fondamentale per l’economia del distretto marchigiano. All’estero ci viene richiesto soprattutto autentico ‘Made in Italy’, alta affidabilità del prodotto e certificazione della sua provenienza. E questa deve essere la frontiera cui affidare una strategia di ulteriore crescita del calzaturiero marchigiano e, più in generale, della nostra manifattura”. Lo ha detto oggi il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, durante la sua visita al Micam di Milano. Il presidente ha incontrato gli operatori presenti in fiera ed ha partecipato agli eventi organizzati nello stand del distretto calzaturiero delle Marche. “Siamo il Paese della grande bellezza, il Paese che il mondo guarda con ammirazione per la sua storia di successo e l’affidabilità straordinaria dei suoi prodotti – ha detto Spacca – Un patrimonio prezioso per la cui valorizzazione dobbiamo sviluppare una più forte e mirata strategia di marketing. Fondamentale è sicuramente l’approvazione da parte della Ue del ‘Regolamento sul Made in’, che ci auguriamo possa arrivare prima del termine dell’attuale legislatura europea, ma è altrettanto importante che la promozione del prodotto vada incontro ai desideri dei consumatori, soprattutto internazionali: l’istantanea possibilità di riconoscere l’autenticità di una calzatura realizzata davvero in Italia”. Durante la visita agli stand, Spacca si è confrontato con gli imprenditori marchigiani. “Ho registrato un cauto ottimismo da parte loro – ha detto - Dopo i primi due giorni di fiera è già possibile un primo bilancio. Bene gli ordinativi, numerose le presenze di compratori soprattutto del far east, non solo cinesi ma anche giapponesi. Preoccupazione, invece, per quanto sta accadendo in Ucraina e per le ripercussioni sul mercato russo, il primo per l’export delle calzature marchigiane. Qualche punto interrogativo, in questo senso, aleggia sulla conferma degli ordinativi fatti dai buyers russi”. Il comparto resta comunque solido e in crescita. “La conferma – ha detto Spacca – è stata solennemente evidenziata dal commissario europeo Hahn che ha citato il distretto della calzatura marchigiano quale esempio di innovazione e applicazione di nuove conoscenze, insieme all’economia blu delle Canarie e all’organizzazione sanitaria delle Fiandre. Un’iniezione di fiducia per tutti gli imprenditori della nostra regione. Questa è la strada che dobbiamo continuare a percorrere: innovazione e ricerca, unite all'internazionalizzazione, magari con più solidarietà e contratti di rete tra le imprese. Le istituzioni accompagnano questo percorso. Il distretto calzaturiero è per le Marche fondamentale, non solo per numero di occupati e imprese attive, ma anche perché rappresenta un patrimonio di conoscenze che stimola lo sviluppo di nuovi modelli organizzativi”.

 

Per aggiungere un commento devi registrarti.

Ultimi commenti

  • Ostra Vetere: Circolano strane voci clamorose sul futuro del Comune

    montenovonostro 05.05.2013 12:48
    Cosa sta succedendo in paese? montenovonostro
     
  • Marche: Ma quanto incassa un burocrate in regione?

    scelpo 05.09.2012 15:55
    Per essere di sinistra guadagna più di trenta pensionati sociali messi insieme. Complimenti che ...
     
  • Marche: L’Assemblea legislativa aveva approvato misure di contenimento della spesa

    capra 02.09.2012 21:26
    Ma del Contidino, no?
     
  • Marche: L’Assemblea legislativa aveva approvato misure di contenimento della spesa

    ApiK 01.09.2012 21:30
    Di chi è la colpa se il bove è fuggito?
     
  • Marche: L’Assemblea legislativa aveva approvato misure di contenimento della spesa

    scelpo 31.08.2012 18:13
    Ma non serve chiudere la stalla quando il bove è fuggito.