Europa: Nuove regole europee per il pesce d'allevamento |
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Giovedì 24 Giugno 2010 08:03 |
Pesci d'allevamento. Un´acquacoltura europea più forte potrebbe non solo contribuire a soddisfare la crescente domanda da parte dei consumatori, ma anche offrire un'alternativa alla pesca marittima. Tuttavia, secondo una risoluzione adottata giovedì dal Parlamento europeo, misure di tutela e salvaguardia sono essenziali per evitare rischi sia per l'ambiente che per la salute pubblica. I deputati ritengono, infatti, che per lo sviluppo del settore siano necessarie regole più chiare, meno
burocrazia e investimenti per la ricerca. La risoluzione presentata da Guido Milana (S&D, IT) e approvata con 420 voti favorevoli, 15 contrari e 7 astensioni, elabora una serie di suggerimenti per la crescita del settore europeo dell'acquacoltura, uno dei meno sviluppati nel mondo. I deputati sostengono che il settore dell'acquacoltura abbia bisogno di maggiori investimenti, di una pianificazione a lungo termine e di regole più chiare. Pertanto, esortano la Commissione europea a presentare in tempi brevi una proposta di regolamento che consolidi in un testo unico tutta la normativa comunitaria che riguarda il settore. La futura direttiva, infatti, dovrebbe assicurare criteri comuni di certificazione dei prodotti e fissare dei parametri di base d'impatto ambientale, di utilizzo delle risorse idriche, di alimentazione dei pesci, molluschi e crostacei, di rintracciabilità ed etichettatura del prodotto, nonché di norme in materia di salute dei pesci. L'applicazione delle nuove regole dovrebbe essere affidato agli Stati membri per assicurare il rispetto delle specificità delle diverse aree geografiche e metodi di allevamento.
Francesco Fiorani |