Mondo: Con un referendum l’ucraina Crimea sceglie la Russia |
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Domenica 16 Marzo 2014 15:08 |
La festa è scattata mentre ancora si contavano le schede, e già lunedì sarà presentata ufficialmente a Mosca la richiesta di annessione: un milione di filorussi ha detto "sì" all'adesione alla Russia con percentuali altissime nel referendum. Un tripudio di bandiere russe e sulle note dell'inno di Mosca, il "sì" a valanga, come anche l'affluenza molto alta anche nei villaggi tatari, nonostante il boicottaggio annunciato da alcune organizzazioni della minoranza etnica, Vladimir Putin sfida il mondo.
"Siamo tornati a casa", "Russia ti amo", gridano in centinaia a piazza Nahimov a Sebastopoli, sede della flotta russa sul Mar Nero: è chiaro che il presidente russo non è affatto solo. Ma non è tutto oro quello che riluce. Soldati e mezzi blindati ucraini sono già diretti verso i confini con la Russia, nelle regioni sull'orlo della guerra civile, come Donetsk e Kharkov. Il rischio è che i russi decidano loro di attraversare il confine per primi. Sul fiano politico internazionale bordate partono da Washington, Bruxelles e da tutte la cancellerie europee contro le mosse "pericolose e destabilizzanti" del Cremlino. L'accusa a Putin è di aver scelto una strada che lo porterà all'isolamento. Stati Uniti ed Europa bollando come "illegale e illegittimo" il referendum e annunciando sanzioni già lunedì. Kiev, che oggi perde un pezzo di patria, ha annunciato una "tregua" in Crimea con Mosca fino al 21 marzo. Fino ad allora, non saranno bloccate le unità militari ucraine nella Penisola. Ma la partita è aperta a tutte le prospettive. E non sono propriamente rosee.
Francesco Fiorani |