Europa: Renzi chiede più flessibilità ad una sorda Europa |
|
|
|
Giovedì 20 Marzo 2014 15:03 |
Il presidente del Consiglio dei ministri italiano Matteo Renzi, oggi a Bruxelles per partecipare al Consiglio dei ministri Ue, ribadisce che l'Italia manterrà gli impegni presi. "L'Italia non viene in Europa come uno studente fuori corso ma come un Paese fondatore che rispetta i vincoli", ha spiegato il presidente del Consiglio. Infatti "l'Europa non è la causa del problema ma
la possibile soluzione" e infatti "c'è bisogno di un lavoro concreto sulle riforme che stiamo facendo". Per il premier, le riforme che puntano a "cambiare il Senato, il mercato del lavoro, la Pubblica amministrazione e la creazione di un'autorità anticorruzione, sono più importanti delle discussioni su uno 0,2% di deficit". Dopo il botta e risposta con il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, sui vincoli di bilancio, Renzi incassa l'appoggio del presidente del Parlamento europeo Martin Schulz. "L'Ue ha bisogno di un'Italia forte e l'Italia ha bisogno di un'Ue solidale - ha detto -, che vuol dire sostenere il paese a uscire dalla crisi", e "io lotto con Renzi per questo" e "spero ce la faccia con le riforme". Barroso, restio a commentare i propositi di politica economica di Renzi, nel pomeriggio aveva detto di avere in generale la stessa posizione espressa dal presidente del Consiglio Ue, Herman van Rompuy, che ha affermato che "tutti in Europa devono rispettare le regole concordate". Inoltre Barroso ha detto di aver "preso nota" di quanto affermato da Renzi a Berlino, aggiungendo che un programma di riforme molto ambizioso "è essenziale per garantire fiducia sugli impegni presi in questi anni".
Chiara Fiorani |