Europa: L'occhio vigile della tracciabilità alimentare |
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Sabato 26 Giugno 2010 08:19 |
Dopo il caso della “mozzarella blu” diventa più pressante il bisogno di tracciabilità dei prodotti alimentari. I cittadini di oggi sono più esigenti che mai rispetto al loro cibo. Essi vogliono cibo di alta qualità e saporito e si aspettano cibo sicuro che soddisfi anche i loro valori etici. Per anni, la tracciabilità si è impegnata a garantire che queste diverse esigenze dei consumatori siano soddisfatte. Ma cos'è la tracciabilità? E' la capacità di seguire il ciclo di vita degli animali o dei prodotti alimentari - dal momento
in cui nascono o vengono prodotti fino al momento in cui finiscono nel nostro piatto. La tracciabilità è la chiave per il più alto livello possibile di sicurezza alimentare e igiene. E' anche il mezzo per garantire che i prodotti alimentari nell'UE siano sicuri per la salute dei cittadini. Risalire all'origine di un alimento a rischio può permetterne il rapido isolamento ed evitare che prodotti non sicuri raggiungano i consumatori. La tracciabilità contribuisce anche alla qualità alimentare e il gusto in quanto garantisce, per esempio, che l'origine delle specialità regionali possano essere controllate. La tracciabilità è stata resa obbligatoria nel 2002 per tutte le imprese alimentari con l'entrata in vigore della legislazione alimentare generale dell'Unione europea. E' stato anche il tema principale della Settimana Veterinaria Europea di quest'anno, svoltasi tra il 14 e il 20 giugno. John Dalli, commissario europeo per la Salute e la politica dei consumatori, ha inaugurato ufficialmente questo evento annuale, aprendo una conferenza a Bruxelles il 14 giugno scorso.
Francesco Fiorani |