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Home Gazzetta dj Comunicati Marche: La difesa civica resta il principale settore di intervento
Marche: La difesa civica resta il principale settore di intervento PDF Stampa E-mail
Lunedì 24 Marzo 2014 15:53

La difesa civica resta il principale settore di interventoOrganizzazione, diffusione, promozione. Sono le tre parole chiave che l'Ombudsman delle Marche Italo Tanoni sceglie per sintetizzare la Relazione sull'attività svolta nel 2013, presentata a Palazzo delle Marche, con il Presidente del Consiglio regionale Vittoriano Solazzi. A tre anni dall'insediamento, l'Autorità di garanzia, dopo aver superato le fasi del rilancio e del consolidamento, si è dedicata alla messa a regime della struttura, raggiungendo il pieno funzionamento degli uffici, e alla promozione dei suoi servizi, con una campagna di informazione multimediale su tutto il territorio. “In un momento di crisi profonda e di disagio come quello che sta vivendo anche il nostro territorio è evidente che per molti cittadini è fondamentale poter contare su un soggetto di garanzia come l'Ombudsman – ha sostenuto il Presidente Solazzi – L'obiettivo è quello di dare risposte a chi altrimenti avrebbe difficoltà a tutelare i propri diritti. Per questo, nonostante le risorse siano diminuite, su questa figura non dobbiamo arretrare, ma piuttosto puntare al rafforzamento”. La Relazione, suddivisa nelle quattro aree di competenza e corredata da statistiche e dati aggiornati, fotografa tutta la casistica trattata ed è uno degli obblighi previsti dalla Legge 23 del 2008 che istituisce l'Ombudsman. Una legge, la prima in Italia, che ha unificato una pluralità di competenze in un solo istituto di garanzia, e che il nel 2013 il Consiglio regionale ha aggiornato. “La nuova legge ha ampliato il perimetro delle competenze, estendendo gli ambiti di intervento a fasce sociali deboli come gli anziani e i disabili – spiega Tanoni – Sul fronte dell'infanzia sono aumentate le funzioni nei campi della sanità, della mediazione familiare, della giustizia minorile e dell'istruzione”. Su quest'ultimo aspetto il Garante ha ricordato il dato della dispersione scolastica che, seppure stabile nella nostra regione (5,2% su 68423 studenti delle scuole superiori), segnala un trend in aumento a livello nazionale e la crescita delle segnalazioni di abbandono scolastico alla Procura dei Minorenni, con la quale è stato costituito un gruppo di lavoro. Il 2013 segnala un lieve calo del volume complessivo di attività, con 436 casi aperti, rispetto ai 454 del 2012. I fascicoli risolti e archiviati sono stati 326, di cui 251 con esito positivo e 75 di non competenza dell'Autorità o senza esito. Sebbene continui ad essere la Difesa civica il settore che tratta il maggior numero in assoluto di reclami, 333, pari al 44% del totale, i settori in crescita rispetto agli scorsi anni sono quello della difesa dei diritti degli immigrati, con 28 pratiche aperte e 21 chiuse (+ 53% rispetto al 2012 che ha registrato 20 pratiche in apertura e 12 archiviate), e quello della tutela dei detenuti (+ 4%), oggetto di 228 casi. Come modalità di accesso, la posta elettronica ha superato la posta tradizionale, con 186 mail contro 113 lettere cartacee, e il portale dell'Ombudsman ha raggiunto il traguardo dei 40mila visitatori, con una media di 34 accessi giornalieri. Nell'identikit degli utenti, nonostante molti scelgano di non dichiarare la propria professione (286 su 436), per la prima volta compare in testa la categoria dei disoccupati (37 casi). “In moltissimi casi i conflitti hanno per oggetto controversie tra i comuni e i singoli cittadini che, dopo la soppressione del difensore civico comunale, trovano noi come unica fonte di interlocuzione” - aggiunge Tanoni. A questo riguardo nel 2014 si dovrebbe procedere alla firma della convenzione con l'Anci per la copertura dell'assistenza giuridica nei confronti delle amministrazioni municipali. Nel capitolo carceri si registra per la prima volta la diminuzione del sovraffollamento, grazie al totale dei detenuti diminuito del 12,5%, ma permangono molti nodi da sciogliere, “come l'eccessivo numero di detenuti in attesa di giudizio, pari a circa il 40% del totale, e la mancanza di un Garante nazionale” - prosegue il Garante. Il 2013 ha segnato infine l'avvio di un progetto di comunicazione per far conoscere l'Autorità di garanzia in tutta la regione. “Nel 2014 – conclude Tanoni – si completerà la campagna multimediale di informazione sul territorio, realizzata con la Struttura informazione e comunicazione del Consiglio regionale, con il regista Pupi Avati come testimonial di eccezione che ha accettato di collaborare con noi gratuitamente”. (l.v.)

 

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