E’ uno degli effetti della revisione in atto da parte del Parlamento circa le norme del nuovo Codice della Strada. Fatto sta che con l’arrivo della bella stagione si intensificano i controlli anche sulle nostre strade, mediante l’uso intensivo dei sistemi di misurazione della velocità dei veicoli, particolarmente nei centri abitati. La revisione del Codice della Strada, al vaglio del Parlamento e della Commissione incaricata, punta a eliminare giochi speculativi ai danni dei contribuenti effettuati dai comuni, incentivati dall’uso a volte tendenzioso degli strumenti per la rilevazione delle infrazioni al Codice stesso. Sono tre i fronti delle riforme più scottanti: autovelox, semafori intelligenti e fondi a cui destinare i proventi delle sanzioni. La Commissione Trasporti della Camera ha stabilito che le amministrazioni locali potranno fotografare gli utenti della strada più indisciplinati esclusivamente con apparecchi di proprietà, o in locazione finanziaria, affidati solo agli agenti delle polizie locali. Stop quindi agli appalti per società private che attualmente possono gestire questa attività, guadagnando soldi in percentuale rispetto alle multe erogate. Per gli Autovelox, una prima versione prevedeva il divieto di piazzare le “macchinette” su strade extra urbane principali e secondarie. Successivamente tale provvedimento è stato modificato, concedendo alle forze di polizia locali la possibilità di rilevare infrazioni sulle strade extraurbane solo con apparecchi funzionanti in presenza di agenti. La Cassazione nel frattempo si è già espressa sull’uso di Autovelox “mimetici”, sostenendo che i rilevatori della velocità devono essere segnalati 400 metri prima della postazione e diverrà obbligatorio segnalare con cartelli luminosi la presenza degli Autovelox. Sui “semafori intelligenti” dovranno essere posizionate tabelle numeriche che mostreranno quanti secondi mancano prima dello scattare del rosso e della eventuale fotografia. Insieme a queste riforme, però, arriveranno gli adeguamenti delle multe per eccesso di velocità. Chi supererà il limite di almeno 40km/h riceverà una multa di 500€ e il ritiro della patente da 3 a 6 mesi. 779€ e 10 punti della patente in meno per chi viaggerà 60km/h oltre il limite. Per i comuni, tenuti già ora a utilizzare il 50% dei proventi delle multe per migliorare la condizione delle strade, è in arrivo una norma che prevede il taglio del 3% dei contributi statali per le Amministrazioni Locali inadempienti.