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Home Gazzetta dj Comunicati Marche: A lezione dai grandi maestri del cinema italiano
Marche: A lezione dai grandi maestri del cinema italiano PDF Stampa E-mail
Venerdì 25 Aprile 2014 15:16

A lezione dai grandi maestri del cinema italianoUn bilancio sulle Masterclass di alta formazione dedicate ai mestieri del cinema. Si è snodato nell’arco di un anno, accogliendo le eccellenze professionali della Settima Arte ad insegnare ai giovani come si fa il Cinema. “CineResidenze”, il cui bilancio è stato tracciato ieri in una conferenza stampa in Regione, è stato un progetto marchigiano di Alta Formazione ideato, seguito e organizzato da Marche Cinema Multimedia che ha saputo mettere insieme le migliori energie dei giovani e degli “anziani” cineasti per dar vita ad un’esperienza unica di crescita culturale della nostra regione. Per i giovani (under 35) a cui era destinato quindi, un’opportunità di acquisizione di competenze e di futuro lavoro, per i docenti esperti uno scambio generazionale piacevolissimo ed entusiasta, per le Marche anche promozione del territorio agli “addetti ai lavori” che il Cinema lo fanno per mestiere e che stanno dimostrando di prediligere la regione per sempre più numerosi progetti cinematografici. Per i risultati molto positivi parlano i numeri che hanno caratterizzato questo progetto, finanziato da fondi pubblici per 85% (110 mila euro dell’intervento I Luoghi dell’Animazione- Accordo Quadro I Giovani c’entrano siglato tra Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Regione Marche): 8 Masterclass: sceneggiatura, produzione/aiuto regia, costumi, scenografia, fotografia, suono, direzione attori, regia; 102 allievi: (50% marchigiani, provenienze extra marche: Trentino, Friuli, Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Abruzzo, Puglia, Campania, Sicilia); 9 docenti + 3 assistenti marchigiani: docenti: Massimo Gaudioso ( sceneggiatura)  Gianluca Arcopinto ( produzione), Ciro Scognamiglio ( assistente produzione-organizzazione), Lia Francesca Morandini (costumi), Giancarlo Basili ( scenografia), Daniele Ciprì ( fotografia –regia), Francesca Archibugi( direzione d’attore), Marco Tullio Giordana ( direzione d’attore), Marco Parollo ( tecniche del suono); assistenti marchigiani: Damiano Giacomelli (sceneggiatura), Angelo Cioci (fotografia), Lucia Mascino (direzione attori); 21  allievi coinvolti come assistenti di set nelle classi di Ciprì, Giordana e Archibugi; 2 borse lavoro di 12 mesi per under 35; 3 videomaker under 25 per il backstage video; 1 blogger/scrittrice under 25 per il “diario di bordo”; 10 partner operativi (associazioni e società marchigiane); 3 società marchigiane per noleggio audio-luci per i set nelle classi di Ciprì, Giordana e Archibugi; 4 Attori assunti nel Film di Daniele Ciprì.  STAGE attivati con docenti di CineResidenze: stage avviati: 5 di cui 3 per ragazzi marchigiani (avviati con Lia Francesca Morandini, Francesca Archibugi, Marco Parollo, Ciro Scognamiglio); hanno svolto uno stage in diversi set italiani. STAGE attivati nel Film “il Giovane Favoloso”: 3 ragazzi marchigiani scelti all’interno degli allievi di CineResidenze - 1 costumista, 1 aiuto regia, 1 producer; hanno svolto uno stage formativo retribuito sul set per 4 settimane. Realizzazione di un ebook finale nel quale sono raccolti tutti i materiali prodotti durante le Masterclass (“diario di bordo”, backstage video, fotografie, bozzetti costumi, bozzetti scene, ecc). Realizzazione di un cortometraggio intitolato “ Il Piano” - firmato da Daniele Ciprì e seguito interamente dagli allievi di Cineresidenze, prossimamente distribuito in Festival Nazionali e Internazionali. “Un progetto sperimentale e innovativo nella formula che potremmo definire "formazione per induzione" – ha sottolineato Stefania Benatti, direttore della Fondazione Marche Cinema Multimedia -  grazie al contatto diretto degli allievi con grandi maestri del cinema che per primi si sono messi in gioco in un'esperienza di vita oltre che professionale. Si è creata un'alchimia che ha prodotto legami che durano oltre la masterclass e generano possibilità di stage lavorativi e collaborazioni, come è avvenuto per il cortometraggio nato per caso dalla lezione di Daniele Ciprì e che lui stesso ha voluto montare e firmare: una formazione dunque non fine a se stessa ma condivisa, al servizio della creatività e della crescita culturale.” “E’ stata una vera gioia seguire un progetto così lucido nei suoi obiettivi e limpido nelle scelte.- ha affermato Anna Olivucci, responsabile di Marche Film Commission – insieme alla soddisfazione di vedere crescere, professionalmente e non, giovani impegnati a costruire un futuro per sé e per il proprio territorio, sgombrando il presente dallo scoraggiamento e dall’oggettiva insufficiente attenzione per il settore. Perché questo sia un canale d’irrigazione costante nel territorio e non solo un’oasi nel deserto - magari frutto di miraggio - ora serve fiducia, ancor prima che risorse. Fiducia delle istituzioni che il settore cineaudiovisivo possa essere asse d’intervento prioritario, un ramo di attività di pari dignità e, sopra ogni cosa, riconoscerlo come interesse reale del territorio, per non ignorarlo più. Non cambierà le cose, ma non posso che ripeterlo: pochi settori occupazionali oggi possono vantare capacità formativa, prima di tutto in termini d’identità personale e professionale, e forza sociale aggregante come il Cinema può fare”. Le otto Masterclass organizzate all'interno di weekend lunghi nei quali altrettanti grandi Maestri del Cinema Italiano hanno dato vita a veri e propri laboratori destinati all’allestimento e  produzione di una messa in scena completa si sono svolte in una location ideale: la prestigiosa Villa Nappi a Polverigi, sede storica di InTeatro Festival. “Ho potuto “annusare” il clima artistico e l'atmosfera così speciale che si respirava - ha detto l’assessore regionale alle Politiche giovanili, Paola Giorgi che ha visitato una delle masterclass - e notare che Cineresidenze ha colto e valorizzato aspetti primari legati allo spettacolo, specificatamente , nel contesto del progetto, al Cinema. Innanzitutto il tema della formazione, elemento importante per specificare l'aspetto della professionalità nei mestieri dello spettacolo. Aspetto non secondario nel nostro Paese dove ancora albergano tracce di errate convinzioni in base a cui i mestieri dello spettacolo vengono vissuti come hobbies e infatti le tutele dei lavoratori dello spettacolo presentano ancora lacune. Ho parlato di mestieri perché è' forte la caratteristica " artigiana", coniugata , nel caso del cinema, con lo sviluppo tecnologico: una caratteristica che il progetto ha ben colto. C'è poi il tema della Residenza, che evidenzia come la creatività abbia bisogno non solo di spazi, ma di luoghi specifici che le Marche, per la propria caratteristica di accoglienza, policentrismo, bellezza paesaggistica e diffusione di beni culturali e spazi caratterizzati, riescono ad offrire. Cineresidenze è stato sostenuto grazie anche alla collaborazione tra realtà consolidate ed emergenti della regione: dall'Associazione InTeatro, da più di trent'anni autrice dell'omonimo festival internazionale, alle giovani associazioni I Bicchieri di Pandora e Officine Mattòli, ad Hacca Editore, sino al Comune di Polverigi; ed ancora Associazione Nie Wiem, Fango&Assami e Agheiro al fianco di CGS Marche e Guasco srl. "Questo progetto – ha concluso l’assessore alla Cultura Pietro Marcolini - ha un doppio valore: il primo riguarda l'importanza di un'attività di alta formazione rivolta ai giovani e alle professionalità che danno forma alla creatività propria dell'arte cinematografica; il secondo è l'aver messo insieme in un progetto sperimentale, residenziale e affiancato da competenze indiscusse del settore, quella filiera del Cinema che sarà protagonista di uno dei quattro progetti del Distretto Culturale Evoluto, gestito dalla stessa Fondazione. Anche in questo caso, l'esperienza de 'I luoghi dell'animazione', che ha contribuito a finanziare - oltre a questo - altri 13 progetti per un importo di circa 1,4 milioni di euro, ha rappresentato un importante momento preliminare, utile ad affermare la logica della collaborazione pubblico-privato, del protagonismo dei giovani e dell'innesco di nuove attività economiche in campo culturale, tutti elementi propri del progetto del DCE Marche". Ora il sogno continua e c’è stato l’invito a presentare nuove proposte e nuove idee, come quella di poter trasformare CineResidenze in CineResidenze International, ampliando numero e durata delle Masterclass e andando a favorire uno scambio che dalle Marche vada ad intrecciarsi a Cinema e Maestri di fama internazionale. (ad’e)

 

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