Senigallia: Allerta di terzo livello della Protezione Civile da venerdì non ha scongiurato due morti per l’alluvione |
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Sabato 03 Maggio 2014 22:11 |
Appare ormai chiaro il disastro provocato dall’alluvione che ha fatto esondare fiumi e fossi e provocando allagamenti e danni ingentissimi. Purtroppo si registrano anche due morti a Senigallia. Le prime vittime sono Nicola Rossi e Aldo Cicetti. Il primo, Nicola Rossi, aveva 86 anni e viveva a Roncitelli, frazione di Senigallia: si è sentito male e i familiari hanno chiamato il 118, ma, come in altre zone del circondario, i soccorsi via terra erano resi impossibili dalle condizioni delle strade e l’ambulanza non ha fatto in tempo a raggiungerlo: l’uomo, che ha accusato un malore in casa, è morto per arresto cardiaco. Sul posto è arrivata un’eliambulanza e il medico si è calato con un verricello per
prestare soccorso, ma era ormai troppo tardi. Per quanto riguarda il secondo, si tratta di un anziano disperso nella piena del fiume Misa a Borgo Bicchia di Senigallia. L’uomo non avrebbe fatto in tempo a mettersi in salvo, dopo aver aiutato altre persone. La vittima si chiamava Aldo Cicetti e aveva 80 anni. Sarebbe stato sorpreso dall’ondata di acqua e fango nello scantinato di casa, dove si trovava con la moglie, che invece è riuscita a mettersi in salvo. Il centro funzionale della protezione civile della Regione Marche, secondo quanto comunicato dalla Giunta della Regione Marche, ha confermato che l'allerta meteo è stata emessa ieri (venerdì 2 maggio) alle 13 con una validità dalle ore 00 del 3 maggio e fino a tutta domenica 4 maggio. La criticità segnalata era di terzo livello, su una scala massima di quattro. L'allerta meteo è stato divulgata al sistema della protezione civile secondo le modalità codificate ed è stata preceduta da un ulteriore avviso di condizione meteo avversa emesso mercoledì 30 aprile con validità dalle ore 12 di venerdì 2 maggio, fino alle ore 12 di sabato 3 maggio e ulteriormente prorogato fino alle ore 24 di domenica 4 maggio. Ciononostante non è stato possibile scongiurare l’alluvione e le sue funeste conseguenze.
Daniela Crocetti |