La città di Senigallia è divisa in due da un mare di fango, molte famiglie sono state evacuate e i negozi sono stati chiusi. La situazione rimane critica in tutta la provincia di Ancona, ma in particolare a Senigallia, dove diverse zone della città sono state allagate. L'alluvione ha coinvolto una vasta porzione del territorio comunale, con interruzioni nella distribuzione dell'energia elettrica e delle linee telefoniche. Anche i cellulari non funzionano in alcune zone. La viabilità risulta interrotta e il sindaco ha invitato la popolazione a rimanere nelle proprie abitazioni e, comunque, in luoghi sicuri. Sono stati istituiti tre punti di raccolta per i cittadini rimasti privi di alloggio o in difficoltà: Scuola materna per l'infanzia in località Cannella, il Palazzetto dello Sport di Campo Boario in via dello Stadio, la Scuola Media Marchetti in viale dei Gerani. Sul territorio sono presenti le forze di polizia e del volontariato di Protezione civile alle quali la popolazione potrà rivolgersi per richiedere soccorso. Più di un centinaio le unità dei vigili del fuoco impegnate nei soccorsi: 42 sono arrivate da comandi fuori regione, 10 da altri comandi delle Marche e ben 80 dal comando di Ancona. Sul posto sono operative le squadre di soccorritori acquatici con battelli pneumatici dai comandi di Ravenna, Venezia e Lucca e due elicotteri dei vigili del fuoco dei nuclei di Pescara e Bologna. A memoria d’uomo non si ricorda una catastrofe simile.

Chiara Fiorani