Ostra Vetere: L’acqua non si vende, avverte il PD |
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Martedì 06 Luglio 2010 13:10 |
Prosegue l’iniziativa del PD locale per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della privatizzazione dell’acqua potabile. Da tempo campeggia sulla bacheca del partito la locandina che avverte: “L’acqua non si vende”. Il problema della privatizzazione dell’acqua è da tempo al centro dell’attenzione pubblica. Numerose sono le iniziative in tutta Italia contro il progetto di legge sui servizi idrici in applicazione del cosiddetto Decreto Ronchi che, di fatto, obbliga a cedere ai privati la gestione dell’acqua. Il rischio è che l’acqua finisca nelle mani di poche imprese private, italiane o straniere, interessate solo a fare profitto; in tal modo si porrebbe fine alle gestioni pubbliche che, se non sempre risultano all'avanguardia, hanno comunque assicurato accettabili livelli gestionali. A sostegno dei 3 referendum contro la privatizzazione dell’acqua sono state raccolte 1 milione e
400 mila e con queste firme è stato affermato un principio di democrazia: la gestione di un bene essenziale alla vita non può essere delegata ad alcuno, ma deve appartenere a tutti. Depositati i tre quesiti alla Corte di Cassazione, dal 24 aprile ai primi di luglio 2010 si è svolta la raccolta firme per abrogare la legge approvata nel novembre 2009 che considerano l’acqua una merce e la sua gestione finalizzata a produrre profitti. Il problema è quindi quello di confermare un modello di democrazia partecipativa per la partecipazione diretta dei cittadini e delle comunità locali alla gestione delle risorse idriche. |