Il Sindaco di Ostra Vetere Luca Memè ha siglato ieri mattina in Ancona il protocollo d’intesa per la costituzione dell’area metropolitana Medio Adriatica. Tra i 37 Comuni aderenti, Ostra Vetere è uno degli anelli di congiunzione della strategia territoriale integrata, un ambizioso progetto che darà maggiore forza all’applicazione delle politiche non soltanto locali ma anche nazionali ed europee. L’accordo è stato siglato presso l’ex sala del Consiglio Comunale di Ancona alla presenza del Responsabile allo Sviluppo Piani Strategici del Ministero delle Infrastrutture Francesco Giacobone, gli Amministratori della Regione Marche, i rappresentanti dell’Amministrazione Provinciale, della Camera di Commercio, dell’Università Politecnica delle Marche, dell’Autorità portuale, Interporto, della Rete Ferroviaria Italiana, Anas, Erap, Aerdorica, “Una fase importante per la nostra Regione e per il nostro Comune in un periodo dove da soli non si
va da nessuna parte, dove la coesione per programmi di ricerca e sviluppo sono essenziali e propedeutici alla spinta dei territori verso l’Europa che conta, con ispirazione costruttiva e competitiva “ – dice il Sindaco Memè. Il Piano coinvolge i seguenti Comuni : Ostra Vetere, Ostra, Corinaldo, Trecastelli, Senigallia, Montemarciano, Falconara Marittima, Ancona, Loreto, Numana, Sirolo, Jesi, Chiaravalle, Poggio S. Marcello, Belvedere Ostrense, S. Paolo di Jesi, Mergo, Offagna, Morro d’Alba, Rosora, S. Marcello, Montecarotto, Staffolo, Camerata Picena, Monte Roberto, Monsano, Castelplanio, S. Maria Nuova, Polverigi, Castelbellino, Cupramontana, Agugliano, Maiolati Spontini, Monte S. Vito, Camerano, Filottrano, Osimo, Castelfidardo, Tra le finalità del progetto per contribuire nella strategia Europa 2020, ci sono quelle del rafforzamento dello sviluppo tecnologico e dell’innovazione, del miglioramento dell’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, quella della promozione dei sistemi di trasporto sostenibili, dell’occupazione, dell’integrazione sociale, del rafforzamento della capacità istituzionale in un ottica di progresso delle piccole e medie imprese. Tutto ciò concorre ad un più facile accesso anche ai fondi strutturali nazionali ed europei che sono il valore aggiunto della nostra economia. Riporto quanto scaturito da uno studio condotto dal Parlamento Europeo (fonte EurActiv), “….l’economia dell’Unione Europea potrebbe crescere di 800 miliardi di eruo (6% del PIL attuale) se si prendessero maggiori iniziative a livello europeo. La creazione di un mercato unico digitale potrebbe generare 260 miliardi di euro supplementari, ovvero più del PIL della Danimarca stimato nel 2014. Lo studio intende identificare e analizzare il “costo della non-Europa” in determinati ambiti politici, fornendo una rappresentazione dei miglioramenti in termini di efficienza, che si potrebbero ottenere se alcune delle richieste avanzate dal Parlamento fino a questo momento, o delle altre politiche in via di adozione, fossero concretamente realizzate.” L’azione dell’Area Metropolitana Medio Adriatica è un’iniziativa che va verso la direzione delle politiche comunitarie auspicate dai vertici europei. Presto si aprirà il tavolo tecnico tra le Amministrazioni coinvolte al fine di concretizzare le operazioni di questo importante progetto cui seguiranno altri appuntamenti per il raggiungimento degli obiettivi, vi terremo informati.
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