Si alzano da più parti, sempre più forti e determinate, le richieste di partiti, associazioni e cittadini, per fare piena luce sul tragico evento dell’alluvione che ha colpito Senigallia e la vallata del Misa e Nevola. La richiesta più pressante giunge da alcuni consiglieri comunali senigalliesi, Roberto Paradisi, Luigi Rebecchini e Caterina Papa, che per primi hanno chiesto l'istituzione di una Commissione di inchiesta sull'alluvione del 3 maggio. Chiedono che la Commissione Consiliare di indagine e inchiesta abbia la finalità di accertare le criticità e le inefficienze emerse; che sia composta paritariamente da otto membri di cui quattro della maggioranza e quattro dell’opposizione, che entro sei mesi dovrà presentare una relazione finale al consiglio comunale, dopodiché l’Amministrazione comunale dovrà agire conseguentemente per quanto di sua competenza. Anche Alessandro Cicconi Massi e Gabriele Cameruccio, consiglieri comunali del partito del Nuovo Centro Destra hanno presentato una proposta di delibera per l’istituzione di una Commissione Consiliare Straordinaria per capire cosa sia successo, se siano stati commessi errori e da chi, nella sottovalutazione degli eventi atmosferici che hanno portato all’alluvione che ha determinato un vero e proprio disastro in diverse zone della città. A loro si aggiungono decine di analoghe richieste anche da parte di singoli cittadini danneggiati.

Francesco Fiorani