Non sembra destinata a sopirsi la vicenda relativa all’accertamento delle responsabilità per i danni causati dall’alluvione che ha funestato la città adriatica meno di un mese fa. Troppi sono i danni perché vengano passati sotto silenzio e troppe, si insinua, le responsabilità che si celano dietro alla vicenda. C’è addirittura chi sospetta che l’amministrazione comunale stia tentando di “insabbiare” la verità, di fronte a precise richieste di costituzione di una apposita Commissione Consiliare di inchiesta e di indagine sull’accaduto. La Commissione Consiliare è infatti lo strumento statutario previsto per far piena luce sulle vicende amministrative comunali. Ma l’amministrazione comunale sembrerebbe propendere invece a costituire una inedita Commissione Speciale, non prevista da alcuna norma, che stempererebbe la carica deflagrante sottesa alla domanda: ci sono o no responsabilità degli amministratori per quanto accaduto addebitabile a errori, imperizia, omissioni, incapacità a gestire l’emergenza? Intorno a questa domanda si stanno infuocando le polemiche, con minacce tutt’altro che larvate di ricorrere alla magistratura per l’accertamento delle colpe.

Daniela Crocetti