Banca_Marche.jpg

Login

Chi è online

 614 visitatori online

Utenti registrati Online

No
Home Gazzetta dj Comunicati Marche: Dopo il maltempo la Regione autorizza un uso limitato del rame in viticoltura per l’agricoltura biologica
Marche: Dopo il maltempo la Regione autorizza un uso limitato del rame in viticoltura per l’agricoltura biologica PDF Stampa E-mail
Mercoledì 30 Luglio 2014 16:19

Marche Dopo il maltempo la Regione autorizza un uso limitato del rame in viticoltura per l agricoltura biologica La Regione Marche autorizza un uso limitato del rame per salvaguardare la produzione della viticoltura biologica che rischia di essere compromessa dalle infezioni da peronospora, malattia favorite da una stagione particolarmente piovosa. La deroga concessa vale solo per il 2014, con un limite di 6 chilogrammi di rame per ettaro e per tutto l’anno, senza comunque superare il valore massimo di 30 chili per ettaro calcolato sul quinquennio 2010-2014, come previsto dalla regolamentazione comunitaria. Il ministero delle Politiche Agricole e Forestali è stato informato della deroga concessa ai viticoltori biologici marchigiani dalla Regione. Gli stessi viticoltori dovranno, a loro volta, evidenziare l’uso del rame agli Organismi di controllo durante le verifiche ispettive. La richiesta della deroga è stata avanzata da Cia, Confagricoltura e Copagri Marche. “La Regione ha emesso un decreto di deroga per tutelare una produzione biologica d’eccellenza marchigiana – commenta l’assessore all’Agricoltura, Maura Malaspina – Le continue precipitazioni piovose della stagione hanno costretto i viticoltori a una costante cura delle colture agraria, specialmente la vite, soggetta alle infezioni da peronospora in presenza di un’eccessiva umidità. La deroga consente di attivare un piano di difesa straordinario e temporaneo, senza compromettere la qualità dei vini biologici marchigiani”. La peronospora, causata dal fungo Plasmopara viticola, è una delle più gravi malat­tie della vite. È originaria del Nord America e si è diffusa in Europa a partire dalla fine del XIX secolo. I danni arrecati alla pianta determinano una riduzione della produzione d’annata, una perdita delle riserve nutritive e un’ingente riduzione della produzione anche nelle annate successive. Le Marche sono una delle regioni italiane dove l’agricoltura biologica è maggiormente diffusa. I viticoltori biologici garantiscono una produzione di qualità, particolarmente apprezzata sul mercato.

 

Per aggiungere un commento devi registrarti.

Ultimi commenti

  • Ostra Vetere: Circolano strane voci clamorose sul futuro del Comune

    montenovonostro 05.05.2013 12:48
    Cosa sta succedendo in paese? montenovonostro
     
  • Marche: Ma quanto incassa un burocrate in regione?

    scelpo 05.09.2012 15:55
    Per essere di sinistra guadagna più di trenta pensionati sociali messi insieme. Complimenti che ...
     
  • Marche: L’Assemblea legislativa aveva approvato misure di contenimento della spesa

    capra 02.09.2012 21:26
    Ma del Contidino, no?
     
  • Marche: L’Assemblea legislativa aveva approvato misure di contenimento della spesa

    ApiK 01.09.2012 21:30
    Di chi è la colpa se il bove è fuggito?
     
  • Marche: L’Assemblea legislativa aveva approvato misure di contenimento della spesa

    scelpo 31.08.2012 18:13
    Ma non serve chiudere la stalla quando il bove è fuggito.