Marche: Chiusura degli uffici della Giunta regionale dall’11 al 14 agosto |
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Mercoledì 06 Agosto 2014 15:56 |
Chiusura degli uffici della Giunta regionale dall’11 al 14 agosto, Viventi replica alle organizzazioni sindacali: “Provvedimento legittimo e di buonsenso”. “Una chiusura legittima, legata al buonsenso e alla necessità di contenere le spese di funzionamento delle strutture amministrative nei periodi in cui, come a Ferragosto, ci si rivolge meno agli uffici pubblici, perché i cittadini sono in vacanza o perché godono di un meritato periodo di riposo e anticipano o posticipano lo svolgimento delle incombenze burocratiche. Una chiusura che comunque non coinvolge le strutture dell’emergenza che resteranno operative secondo la turnazione e la reperibilità già prevista”. È quanto replica, alle organizzazioni sindacali e alla Rsu aziendale, l’assessore al Personale, Luigi Viventi. I sindacati avevano contesto la chiusura degli uffici disposta dalla
Giunta regionale dall’11 al 14 agosto, in corrispondenza della festività di Ferragosto. “Esistono i presupposti giuridici per prevedere la chiusura, in un periodo in cui, inevitabilmente, poco personale è in servizio e poche sono anche le richieste dell’utenza – rileva Viventi – La decisione è stata assunta per contenere i costi di esercizio, in un momento in cui la spending review non è solo un termine inglese, ma una doverosa razionalizzazione delle risorse che ogni pubblica amministrazione deve perseguire. La chiusura degli uffici nella settimana di Ferragosto non crea nessun disservizio, in quanto quelli legati alla gestione delle emergenze e delle urgenze resteranno pienamente operativi. Saranno infatti regolarmente funzionanti, secondo la programmazione concordata, le strutture del dipartimento della Protezione civile, come la Sala operativa unificata e il Centro polifunzionale di Colle Ameno, che devono rimanere in attività ogni giorno dell’anno. Crediamo che la chiusura degli uffici, in un periodo di attività ridotta, sia una buona prassi che andrà riproposta anche in futuro, per poter liberare le risorse disponibili quando maggiori sono le richieste dell’utenza”. |