Europa: Asse Parigi-Roma per andare oltre l'austerità |
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Venerdì 15 Agosto 2014 12:28 |
Virano al rosso i conti di Germania, Francia e Italia. Segno negativo per l'economia tedesca: è la prima volta dopo due anni, con un -0,2%, peggio di quanto indicavano le attese comunque non rosee. La crescita del primo trimestre rispetto all'ultimo del 2013 è stata rivista dal +0,8 al +0,7%. Con questi dati l'economia tedesca arretra per la prima volta dal 2012. Se
Berlino piange Parigi non ride. Il dato del Pil in Francia nel secondo trimestre 2014 è invariato rispetto al trimestre precedente, sotto le attese che indicavano una possibile crescita del +0,1%. L'economia francese è ferma per il secondo trimestre consecutivo. Il presidente Hollande ha già fatto sapere che, in attesa di una revisione delle politiche di governo economico dell'Ue, la Francia sforerà il rapporto deficit-Pil del 3%. E l'Italia non sta meglio. "L'analisi condivisa con Parigi - secondo il sottosegretario Sandro Gozi - è che siamo usciti dall'occhio del ciclone della crisi finanziaria in cui servivano austerità e stabilità, ora la cintura è rimasta troppo stretta, va allentata". I due Paesi si parlano e studiano un asse "diplomatico" che tratti con la Germania e con l'inflessibilità di Angela Merkel. Il 30 agosto la prima occasione di confronto per andare oltre la morsa del rigore. Le basi per rimodulare le politiche economiche Ue potrebbero essere poste il 13 settembre all'Ecofin informale di Milano sotto presidenza italiana guidato da Pier Carlo Padoan, che proporrà ai colleghi Ue la svolta alla quale il ministro sta lavorando in questi giorni. Flessibilità sui conti, con un sistema che permetta ai leader europei di fissare le riforme prioritarie.
Chiara Fiorani |