Ostra Vetere: Bellissimo concerto dell’orchestra giovanile d’archi al convento dei frati |
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Giovedì 04 Settembre 2014 18:41 |
A Ostra Vetere ultima tappa del tour marchigiano Armonia - concerti per un messaggio di pace, sulle orme di Francesco dell’orchestra giovanile delle Marche, di Sarajevo e di Gerusalemme, diretta dal Maestro Stefano Campolucci. Lunedì 25 agosto, alle ore 21, la formazione si è esibita presso il convento di San Pasquale dei frati minori, dopo i concerti
a Sassoferrato, Grottammare, Assisi, Moie di Maiolati Spontini, Fabriano. «L’orchestra giovanile, ideata da padre Armando Pierucci, vuole essere un momento di rafforzamento dello spirito culturale internazionale, del senso di fratellanza fra giovani di diverse religioni, etnie, culture perché la musica costituisce un linguaggio universale di dialogo e di pacifica convivenza. Questa esperienza nasce dalla collaborazione tra l'Associazione Premio Vallesina onlus di Jesi, la Scuola di Musica e Danza Novo Sarajevo e la Scuola Magnificat di Gerusalemme, per portare un messaggio di pace e dialogo.» ha detto in apertura Nicola di Francesco, segretario generale dell’Associazione Premio Vallesina. Poi il saluto di Padre Armando Pierucci, da venti anni organista ufficiale della Chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme e fondatore della scuola di musica Magnificat, che ha vissuto circa 30 anni fa nella comunità francescana di Ostra Vetere. Qui ha organizzato corsi di musica e lezioni d’organo, lasciando traccia indelebile nel cuore di molti giovani che ancora oggi, grazie alla sua passione, animano le liturgie. Di lui anche la bella monografia intitolata San Pasquale Baylon che ha voluto dedicare al Santo, al Santuario e agli ostraveterani nel 1986. Un pubblico folto e attento ha partecipato alla serata. Presenti il sindaco Luca Memé, che ha rivolto un affettuoso saluto ai musicisti, il vicesindaco Luigina Brocanelli, gli assessori Giacomo Brunetti –cultura- e Martina Rotatori –turismo-. L'Orchestra, composta da 35 giovani tra gli 11 e i 25 anni, allievi delle scuole di musica di Jesi, Senigallia, Ancona, Recanati, Sarajevo e Gerusalemme, ha eseguito un programma di musiche tratte dalla tradizione musulmana bosniaca e della Terrasanta; brani dei compositori marchigiani Giovanni Battista Pergolesi e Gioacchino Rossini; il Laudamus te dal Gloria di Antonio Vivaldi; la celebre romanza Nessun dorma della Turandot di Giacomo Puccini. Le note della formazione hanno reso omaggio a S. Francesco con il celebre Dolce sentire, arrangiato per orchestra d’archi da padre Giuseppe Magrino di Assisi. In chiusura Peregrinacion dell’argentino Ariel Ramirez, dedicato a Papa Francesco, primo pontefice ad assumere il nome del Poverello d’Assisi. «La musica è motivo di speranza e di riconciliazione - ha detto la giornalista Beatrice Testadiferro, che ha presentato la serata- per dare risalto all’incontro fra le diverse tradizioni e culture, per ricomporre il tessuto dell’umanità lacerata dalla sofferenza e della guerra.» La direttrice della scuola Magnificat di Gerusalemme Hania Soudah-Sabbara ha emozionato il pubblico con la sua delicata e sofferta testimonianza di chi vive, oggi, il dramma della guerra e spera che melodie di pace possano risollevare il cammino del popolo della sua terra e possano donare, ad ogni uomo e popolo, il senso di un’armonia e di una riconciliazione verso cui tendere.
da Comune di Ostra Vetere |