Europa: Conferenza internazionale sull'Isis a Parigi |
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Lunedì 15 Settembre 2014 13:22 |
Si è aperta questa mattina a Parigi la conferenza internazionale di mobilitazione contro gli jihadisti dello Stato islamico in Iraq e in Siria. Nella capitale francese si sono riuniti i rappresentanti di una ventina di nazioni per definire la strategia comune e il ruolo di ciascuno nella coalizione promossa da Washington contro il gruppo terroristico, che nel fine settimana ha decapitato
un altro ostaggio. L'Isis rappresenta ''una minaccia globale che non conosce confini''. ''Siamo tutti d'accordo sulla necessità di agire insieme, sul senso di urgenza: fare presto, fare insieme'', ha detto il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, a margine del vertice internazionale, precisando che, se i primi aerei di ricognizione francesi sull'Iraq si sono levati in volo questa mattina, non ci sarà nessun volo di ricognizione italiano “l'Italia ha deciso l'invio di armi, munizioni, soprattutto l'invio di materiale per il sostegno umanitario, che è una priorità. L'Italia - ha detto il ministro Mogherini - ha mandato già i primi 6 voli di aiuti umanitari la scorsa settimane. Dopo il voto del Parlamento del 20 agosto e dopo la decisione del Consiglio europeo del 15 agosto abbiamo mandato i primi due aerei di armi e munizioni. Uno è arrivato sabato ad Erbil e l'altro ieri". "Il modo migliore per combattere l'Isis e il terrorismo nella regione è di sostenere e rafforzare i governi iracheni e siriani che lottano seriamente contro il terrorismo", ha detto Hossein Amir-Abdollahian, vice ministro iraniano degli Affari Esteri in occasione dell'incontro con il presidente del comitato di difesa del parlamento francese, Patricia Adamo, in visita a Teheran. L'Iran non è stato invitato alla conferenza che riunisce oggi i rappresentanti di venti paesi, compresi i paesi arabi del Golfo, voluta da Washington per combattere l'Isis. Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov che partecipa alla Conferenza, pur rimanendo una voce fuori dal coro rispetto al gruppo di Paesi occidentali disposti ad affiancare gli Usa nella guerra contro lo Stato islamico, ha affermato che Mosca, come l'Iran, appoggia la lotta contro i jihadisti, ma resta vicina alla Siria.
Daniela Crocetti |