Corinaldo: I Partigiani Cattolici commemorano Enrico Mattei |
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Sabato 04 Ottobre 2014 17:03 |
Gli amici della sezione ANPC “Bartolo Ciccardini” del Misa, Nevola e Cesano hanno scelto bene la data per ricordare Enrico Mattei. Cinquantadue anni fa (il 27 ottobre del 1962) si consumava la sua tragica scomparsa; questo, quindi, è il “suo” mese e il ricordo, più che grato, è imprescindibile. In più corre l’obbligo di aggiungere che questa circostanza di fotoricordo avviene a ridosso dell’uscita del bel volume che il Consiglio regionale delle Marche ha dedicato ad un altro grande della Resistenza cattolica, Valerio Volpini (dopo Fano ed Urbino anche
Senigallia sta attivandosi per la presentazione) e segue i festeggiamenti con cui i fanesi hanno salutato il novantesimo compleanno di un altro resistente cattolico, Aldo Deli (di lui ricordiamo il lucido e affilato discorso che sul principio degli anni ’70 tenne in piazza Roma a Senigallia per il Comitato unitario antifascista, nella ricorrenza del 25 aprile). Senza dimenticare, poi, che la città di Corinaldo è stata terra generosa di partigiani e di partigiani cristiani. Quindi ci sta tutta e più che bene la circostanza per ritornare a Corinaldo su Enrico Mattei e per dirgli ancora grazie con la presentazione del libro “La leggenda del Santo Petroliere” del bravo e documentatissimo Maurizio Verdenelli. Con lui, alle ore 11.00, nella Sala consiliare “Arnaldo Ciani” prenderanno parte alla presentazione il Sindaco della città Matteo Principi, il Presidente del Consiglio regionale Vittoriano Solazzi, lo scrittore e saggista Fabio Ciceroni e il segretario della sezione territoriale ANPC “Bartolo Ciccardini”, Tarcisio Torreggiani. Il programma della mattinata del 4 ottobre a Corinaldo è il seguente: ore 10,45 Deposisizione corona d’alloro in Largo X Agosto; ore 11,00 Sala Consiliare “Arnaldo Ciani” presentazione del libro “La leggenda del Santo Petroliere” e commemorazione del ‘nostro’ Enrico Mattei; ore 12,45 “Conviviale partigiana”, tutti insieme - anche gli amici e gli avversari del tempo che fu; ore 15,00 congedo. |