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Home Gazzetta dj Comunicati Ostra Vetere: Dura replica di Bello alla convenzione del Comune per la gestione degli impianti sportivi
Ostra Vetere: Dura replica di Bello alla convenzione del Comune per la gestione degli impianti sportivi PDF Stampa E-mail
Lunedì 06 Ottobre 2014 18:41

Ostra Vetere Dura replica di Bello alla convenzione del Comune per la gestione degli impianti sportiviL’ex sindaco Massimo Bello interviene sulla convenzione tra Comune e Polisportiva Avis. Bello: "Le falsità devono essere argomentate meglio, altrimenti si cade semplicemente nel ridicolo". Chiamato in causa da un Comunicato di sindaco e giunta, mio malgrado, intervengo a proposito della Convenzione con la Polisportiva Avis di Ostra Vetere per fare alcune precisazioni. 1) Nella loro campagna elettorale, all’inizio del loro mandato e nel loro programma, sindaco e giunta attuali avevano ribadito di revocare tutte le convenzioni con le associazioni per la gestione degli impianti sportivi poiché ci avrebbe pensato direttamente il Comune, che poco dopo ha fatto marcia indietro. 2) La Convenzione si approva con Delibera di Giunta (se vi è un impegno di spesa annuale) o di Consiglio (se vi è un impegno di spesa pluriennale) ed è la stessa Giunta o Consiglio che, contestualmente, decidono ed autorizzano alla firma un funzionario del Comune o un amministratore. La Giunta, che presiedevo, aveva allora autorizzato il Vice Sindaco, nonché Assessore allo Sport, a firmare la Convenzione (con impegno di spesa annuale), nel rispetto della legge e delle regole previste dall’ordinamento. 3) La delibera n. 85 del 5.09.2014, invece, parrebbe nulla o annullabile, poiché la Convenzione prevede un impegno di spesa pluriennale spalmato su 2014, 2015 e 2016. La competenza a deliberare non è della Giunta, ma del Consiglio. Inviterei, pertanto, questi novelli amministratori, applicando l'istituto dell'autotutela amministrativa, a revocare la delibera n. 85 e ad affrontare la questione correttamente e nel rispetto della normativa. 4) Sarebbe interessante, poi, capire se - In base alla nuova formulazione dell'articolo 49 del Dlgs 267/2000 - oltre al parere di regolarità tecnica del responsabile di servizio, sia stato inserito anche - proprio per i riflessi diretti della decisione dell'Amministrazione sulla situazione economico-finanziaria e sul patrimonio dell'ente, il parere del responsabile del servizio finanziario in ordine alla regolarità contabile. Riguardo, invece, al contributo economico concesso all'Associazione Avis Polisportiva, intervengo solamente per riportare un po' di ordine nei “conti approssimativi” letti nel comunicato della giunta Memè. La matematica non è un opinione per nessuno, tanto meno credo possa essere utilizzata “artificiosamente” per supportare proprie infondate ragioni. Come non sono il frutto di un'opinione personale le regole di contabilità di un ente pubblico, che a quanto pare, qualcuno utilizzerebbe secondo schemi comunicativi inesatti e fuorvianti. Andiamo, per ordine: 1) l'IVA è una partita contabile che per un Ente, come tra l'altro accade per le imprese, rappresenta una voce che si compensa tra quella a credito e quella a debito; 2) i Comuni ottengono, nell’ambito dei trasferimenti da parte dello Stato, un "contributo erariale di compartecipazione IVA"; per un Comune; 3) per un Comune emettere o pretendere fattura con IVA è dovuta al fatto della "natura contabile di un'operazione" ovvero dalla tipologia dell'operazione stessa che l’Ente compie; operazioni, tra l’altro, ben codificate dalla normativa di settore; per fare solo un esempio: ci sono spese per l’acquisto di “beni e servizi” oppure spese dovute per "prestazioni di servizi e di terzi” e altro ancora; l’importante è avere ben presente come funzioni un bilancio comunale; 4) ciò, però, che interessa non è l'IVA, come qualcuno vorrebbe far intendere, ma il contributo dovuto all'Associazione Avis Polisportiva per le prestazioni indicate nella Convenzione agli articoli 3 e 4, in cui all’Associazione competerebbe: la pulizia, la gestione, la custodia e la cosiddetta manutenzione ordinaria e tenuta in ordine dei locali affidati, mentre al Comune competerebbe la manutenzione straordinaria ed il diritto-dovere di controllare e sovrintendere che le attività siano ben svolte e le spese dell’utenze (acqua, luce, etc); le stesse prestazioni e attività, che erano previste in tutte le Convenzioni approvate dalla mia Amministrazione con la Polisportiva Avis; 5) parliamo di numeri: nella stagione 2009/2010 il contributo è stato pari di 3.500 (DGM n. 91 del 22.8.2009); nella stagione 2010/2011 il contributo è stato di 3.500 (DGM n. 128 del 3.9.2010); nella stagione 2011/2012 il contributo è stato di 5.750 (DGM n. 102 del 11.11.2011 e DGM n. 120 del 30.12.2011); nella stagione 2012/2013 il contributo è stato di 6.000 (DGM n. 93 del 18.10.2012); 6) la delibera n. 85 del 5.09.2014, adottata dalla Giunta Memè riporta le stesse mansioni a carico di Associazione e le stesse a carico del Comune, con un’unica variante, quella economica: per l’attuale stagione 2014/2015 il contributo è pari ad € 10.998,00 e per la stagione 2015/2016 il contributo è pari ad € 8.700,00 per totale di € 19.698; 7) lavori di manutenzione straordinaria: a tal proposito, sarebbe opportuno capire quali siano effettivamente questi lavori di manutenzione straordinaria (per legge spetterebbero all’Ente proprietario) che l'Associazione dovrebbe fare o che sarebbero stati già realizzati sull’immobile o parte di esso (perché quando si parla di “manutenzione straordinaria” si tratta di tipologie particolari e non del cambio di una lampadina, o di un battiscopa, o di una doccia o dell’acquisto di sedie!), e con quale procedura intenderebbero affidare o sarebbero stati  affidati tali lavori: non basterebbe un preventivo di spesa fatto pervenire al protocollo del Comune per ritenere fondato e giustificato un affidamento di opere straordinarie sul patrimonio pubblico dell’Ente laddove esistano regole e procedure. A meno che non siano affatto lavori di straordinaria manutenzione, ma solo un po’ manutenzione ordinaria e, allora, non vi sarebbe motivo di alcun rimborso! Da ultimo, desidero solo aggiungere che, riguardo sempre alla Delibera di Giunta n. 85 del 5.09.2014, sarebbe stato politicamente "più opportuno, sia in termini di correttezza istituzionale e di trasparenza amministrativa", che l'attuale vice sindaco e assessore al bilancio non avesse preso parte né alla discussione né alla votazione della delibera in questione, considerando la sua alta carica associativa, che la correla inevitabilmente ed indirettamente nell'alveo di una realtà associativa importante del paese. Strano che il Segretario comunale ed il sindaco Memè non abbiano fatto notare all'assessore questo aspetto della vicenda nell'ambito della discussione e della votazione della delibera, che non parrebbe proprio marginale e del tutto indifferente al merito del dibattito! Massimo Bello già Sindaco di Ostra Vetere dal 14 giugno 2004 al 27 gennaio 2013".

da Massimo Bello

 

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