Gli Open Days, Settimana europea delle regioni e delle città, offrono una preziosa piattaforma di dibattito e di confronto dedicata alla crescita regionale, e si sta svolgendo dal 6 al 9 ottobre, coinvolgendo più di 6000 rappresentanti regionali e locali con lo sguardo rivolto alle possibili strategie da perseguire per un efficiente utilizzo dei finanziamenti regionali dell'UE. L’obiettivo è quello di instradare l'economia europea verso la crescita e l'occupazione. Stando a quanto pubblicato dalla sesta relazione sulla coesione economica, sociale e territoriale in luglio (2014), il periodo di programmazione 2014-2020 vedrà un aumento del 70% degli incentivi destinati agli investimenti delle autorità nazionali. La cooperazione regionale, dunque, come principale stimolo per rilanciare la competitività europea e realizzare gli obiettivi promossi dalla nuova politica di coesione, che godrà di un bilancio complessivo di 352 miliardi di euro. Volta principalmente al sostegno delle piccole e medie imprese e al raggiungimento di un maggior grado di inclusione sociale, la politica di coesione 2014-2020 guarda al futuro con ottimismo, convinta che, una volta liberatasi dal morso della crisi economico-finanziaria, possa affrontare meglio le disparità regionali in termini di resa economica e tenore di vita. Oltre al sostegno delle PMI, la politica di coesione è destinata a svolgere un ruolo fondamentale in ambiti quali l'innovazione, l'innalzamento delle qualifiche e l'energia, tutti settori chiave per una crescita sostenibile e duratura.

Chiara Fiorani