Europa: La nuova Commissione e il futuro della UE |
|
|
|
Mercoledì 05 Novembre 2014 18:46 |
Ed è "nuovo inizio" per la Commissione europea che si insedia in un momento cruciale per il futuro dell'UE. La Commissione europea, guidata da Jean-Claude Juncker, si è insediata ed è già pienamente operativa. Oggi il Presidente ha tenuto la prima riunione settimanale con il resto del collegio di commissari. È la prima volta che una Commissione europea si insedia nei tempi da quando, nel 1994, la Commissione Delors ha introdotto le audizioni dinanzi al Parlamento europeo. Se ogni nuovo inizio è positivo, nel
giudizio dell'opinione pubblica che attende grandi cose, in questa occasione si può aggiungere che questo nuovo inizio è anche cruciale per il futuro destino dell'Unione europea come costruzione che ha segnato gli ultimi sessant'anni di storia del continente europeo. Il nuovo Presidente addirittura definisce la sua come un'esperienza da "ultima chance" per l'Europa. “Le sfide dell’Europa non possono aspettare”, è questo il nuovo motto. I presupposti ci sono tutti - sia in senso, purtroppo, negativo che in quello, per fortuna, positivo. Secondo le previsioni economiche d'autunno divulgate ieri, la rescita economica rimarrà debole per il resto di quest'anno, tanto nell'UE che nella zona euro, mentre l'inflazione rimane a livelli molto bassi. La situazione economica e dell'occupazione, tuttavia, non sta migliorando con sufficiente rapidità. Solo qualche anno fa l'esistenza stessa dell'Unione veniva minata nelle sue fondamenta dalle turbolenze dei mercati, ma la pronta reazione ha consentito di usare forza, capacità e, soprattutto, unità nel prevenire che potesse accadere di peggio. Ora la Commissione si impegna ad avvalersi di tutti gli strumenti e le risorse disponibili per aumentare la crescita e l'occupazione in Europa. E' infatti atteso nei prossimi mesi il piano di investimenti di 300 miliardi di euro per rilanciare e sostenere la ripresa economica. L'accelerazione degli investimenti è infatti il perno della ripresa e la stabilità del sistema Europa rimarrà una priorità con il completamento dell'Unione bancaria.
Francesco Fiorani |