Regione: Torna nelle Marche il Festival della giovane cultura russa |
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Giovedì 29 Luglio 2010 00:00 |
Quarto anno consecutivo nelle Marche per il Festival dedicato ai giovani talenti russi. Nato nel 2001, viene ospitato annualmente in Italia. I l 30 e il 31 luglio farà tappa alla Basilica della Santa Casa di Loreto e al Santuario della Beata Vergine Addolorata a Campocavallo di Osimo. “La Regione Marche – spiega l’assessore alla Cultura, Pietro Marcolini - ha scelto di continuare ad investire nella promozione culturale delle
Marche in Russia attraverso gli occhi e la memoria di giovani artisti e al contempo di far conoscere e amare ancora di più la Russia ai marchigiani attraverso una delle sue espressioni più alte: la musica sacra ortodossa”. Ad esibirsi sarà infatti il coro russo “Otrada” dell’orfanotrofio del Monastero S. Nicola, vincitore nel 2006 dell’VIII Festival Internazionale della musica ortodossa “Canzone di Natale”, con un repertorio prevalente di musica religiosa. I concerti saranno ospitati in due santuari mariani cari alla comunità ortodossa russa, quale omaggio e riconoscimento di una tradizione religiosa comune. A giovani pittori russi sarà affidato, invece, il compito di cogliere le bellezze paesaggistiche, i tesori architettonici e artistici, nonché il calore umano del territorio marchigiano e di trasmetterlo in patria. Il Festival è una delle iniziative che hanno visto la luce a partire dall’accordo sottoscritto dalla Regione, nel dicembre 2006, con la prestigiosa Fondazione Russa della Cultura ( oggi Fondazione per le Iniziative Sociali e Culturali) e si inserisce in un più ampio progetto di cooperazione culturale con la Federazione russa. E’ organizzato dalla Regione Marche, dal Ministero della Cultura della Federazione Russa, con il sostegno dell’Ufficio Programmi Internazionali della Fondazione per le Iniziative Sociali e Culturali. Lo scorso giugno la Fondazione è stata partner della 46aMostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro curando, nella sezione Cinema russo contemporaneo, in modo particolare la sessione “Sguardi femminili”. “Il fatto che la Fondazione per le Iniziative Sociali e Culturali – continua Marcolini - abbia scelto il nostro territorio ancora una volta come luogo di cultura è un vero omaggio alla nostra regione, ammirata dal popolo russo per l’arte, la storia, le tradizioni, il paesaggio. La Regione Marche si sente profondamente onorata di ospitare giovani artisti russi che con le loro esibizioni ci hanno permesso di cogliere l’unità e l’identità di un popolo ricco e fiero delle proprie tradizioni, della propria cultura, del proprio modus vivendi”. |