Marche: Il punto sulla gestione dei fondi europei |
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Giovedì 27 Novembre 2014 16:54 |
Le nuove opportunità per le Marche sono state al centro dell'incontro che si è svolto, ad Ancona, nell’ambito dell'appuntamento annuale della PRU (Politica Regionale Unitaria). Il workshop ha rappresentato l’occasione per fare il punto sulla gestione dei fondi europei nel periodo 2007-2013 e sulle strategie d’azione per la nuova programmazione, quella che arriverà fino
al 2020. Molto partecipata la riunione, con quasi 150 stakeholder dai rappresentanti degli enti locali agli imprenditori interessati ad avere informazioni sulle linee guida dei fondi europei. «Un miliardo e duecento milioni di euro, per il lavoro, l’innovazione, la competitività del sistema produttivo, un elevato grado di qualità dell’ambiente, la difesa dal dissesto idrogeologico, la fruizione del patrimonio culturale e lo sviluppo imprenditoriale e di marketing del turismo, lo sviluppo dell’economia legata all'agricoltura in una visione maggiormente declinata all’innovazione, la coesione territoriale e sociale e la qualità dei servizi collettivi. Sono queste le opportunità offerte dai nuovi Programmi Operativi della Regione Marche nei prossimi sette anni», ha detto l’assessore alle Politiche Comunitarie della Regione Marche, Paola Giorgi. “Insieme alla Commissione europea stiamo concludendo il negoziato per l’approvazione definitiva dei Programmi Operativi FESR e FSE – ha aggiunto - e siamo nel ristretto gruppo di Regioni che avranno approvato il POR prima di altre, probabilmente a gennaio 2015. A partire da quella data, sarà possibile avviare l’attuazione degli interventi previsti dal POR”. Altri interventi sono stati previsti per il sostegno delle politiche per lo sviluppo urbano sostenibile in alcune città, per renderle più vivibili e intelligenti. Per le aree interne sono stati identificati tre aree oggetto di politiche di sostegno specifiche su servizi e sviluppo locale. “Sono aree che presentano criticità e sono chiamate a interpretare nuovi percorsi di sviluppo di specifici servizi basilari attraverso una visione strategica ampliata a un contesto territoriale non necessariamente omogeneo, per quanto concerne obsoleti paletti geografico istituzionali, ma omogeneo per bisogni e volontà di sviluppo condiviso”, ha concluso l'assessore Giorgi. Per rendere più fruibili le informazioni sui vari step d’attuazione della programmazione comunitaria è stata ricordata la possibilità di utilizzare la App Marcheuropa dedicata al POR FESR e FSE (già disponibile per iOS e a breve anche per Android) che offre l’opportunità di una facile e immediata consultazione di tutte le informazioni necessarie a fruire del Programma e che costituisce una delle prime realizzazioni del genere in Italia, a testimonianza di una grande attenzione al tema. “L’Autorità di Gestione regionale – ha spiegato Mauro Terzoni, Autorità di Gestione FESR e FSE Regione Marche – ha predisposto un canale web di accesso unico alle informazioni sui fondi SIE. Complessivamente le risorse stanziate per i POR (FESR e FSE) ammontano a 625 milioni, a cui si aggiungono le risorse per il programma Garanzia Giovani, per le Marche circa 29 milioni”. È stato ricordato, infine, come il prossimo futuro debba guardare anche alle opportunità connesse alla creazione della Macroregione Adriatico Ionica che costituisce l’elemento principale dello sviluppo di tutta l'area sud est europea e in cui la Regione Marche riveste un ruolo chiave.
da Regione Marche |