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Castelleone di Suasa: Disastrose scelte organizzative poste in essere dalle precedenti amministrazioni PDF Stampa E-mail
Giovedì 04 Dicembre 2014 18:02

Castelleone di Suasa Disastrose scelte organizzative poste in essere dalle precedenti amministrazioniSalvo rettifiche dell’ultimo minuto i proprietari di terreni agricoli, entro il 16 dicembre ed in un'unica soluzione,  dovranno versare l’IMU relativa all’anno 2014. Fino ad oggi erano esclusi dal pagamento tutti i terreni ricadenti nelle zone montane, compreso Castelleone di Suasa, elencati nell’allegato A della circolare n. 9/1993. Con la nuova norma (L. 89/2014) resteranno completamente esenti solo i proprietari dei terreni ubicati in Comuni con oltre 600 metri di altitudine mentre beneficeranno di una esenzione parziale i terreni ubicati in Comuni con altitudine compresa tra i 281 ed i 600 metri. Castelleone di Suasa rientra dunque tra i Comuni non esentati e quindi tutti i proprietari di terreni dovranno adempiere a tale obbligo. A meno di quindici giorni dalla scadenza la confusione regna sovrana: non abbiamo certezza sulle modalità per la determinazione della base imponibile, sulle aliquote da applicare. Sappiamo invece con sicurezza che il nostro Comune subirà una riduzione dei trasferimenti di circa 47.000 euro che dovranno essere presi direttamente dalle tasche dei nostri cittadini proprietari di terreni. L’Amministrazione si è prontamente interessata della questione rivolgendosi ai parlamentari della nostra regione chiedendo un tempestivo interessamento volto ad ottenere la sospensione dell’”IMU agricola” onde evitare un ulteriore penalizzazione per la nostra agricoltura e per quelle aree che necessiterebbero invece di forti investimenti. Per quanto riguarda invece la questione relativa alle aliquote IMU sulla seconda casa (dovrà essere applicata l’aliquota del 7,6 per mille anziché quella dell’8,6 per mille) e prendendo spunto da quanto sostenuto dal gruppo di minoranza nell’ultimo comunicato stampa, vogliamo chiarire la nostra posizione in merito: il “disguido tecnico” determinato dalla mancata pubblicazione della delibera n. 36/2014 entro i termini previsti, è solo ed esclusivamente la conseguenza delle disastrose scelte organizzative poste in essere dalle precedenti amministrazioni. Quando si decide di organizzare gli uffici comunali prevedendo la presenza in Comune della Ragioniera e del Segretario Comunale per sole 12 ore la settimana l’errore, o la dimenticanza  diventano un fattore inevitabile. E l’errore purtroppo c’è stato, ma questa Amministrazione ritiene che non vi sia alcuna responsabilità da parte della Ragioniera e del Segretario comunale. Le stesse considerazioni valgono anche per i tempi di consegna della documentazione ai consiglieri comunali, di maggioranza come di minoranza, spesso estremamente ristretti, che sono il motivo della convocazione urgente dell’ultimo Consiglio Comunale, come ampiamente spiegato alla minoranza; è vero che in minoranza ci siamo spesso lamentati del poco tempo a disposizione per la lettura e valutazione dei documenti, ma è anche vero che, a differenza delle precedenti amministrazioni, noi ci siamo adoperati per risolvere questo problema ed avere un Ufficio Ragioneria funzionante a tempo pieno. Relativamente alla invocata responsabilità politica dell’Assessore Brunetti sulla mancata pubblicazione della delibera per l’aumento dell’IMU, pur comprendendo la difficoltà a “digerire” la sconfitta elettorale soprattutto da parte di chi ha inseguito per oltre 20 anni l’obiettivo e se lo è visto sfumare all’ultimo minuto, riteniamo, confortati pienamente dal dettato normativo, che  alla Giunta, agli Assessori ed i singoli Consiglieri spettino compiti di indirizzo e programmazione ma non sicuramente compiti prettamente gestionali quali la pubblicazione di una delibera. Speriamo che il passare del tempo consenta al gruppo di opposizione di acquisire una visione serena e consapevole dei ruoli istituzionali e delle problematiche affrontate in Consiglio Comunale evitando di assumere posizioni contrastanti e difficilmente comprensibili. Ultimo esempio in ordine cronologico è la questione relativa al passaggio della farmacia all’Unione dei Comuni: definita “scelta sciagurata” sui comunicati stampa e poi voto favorevole in Consiglio Comunale.

dal Comune di Castelleone di Suasa

 

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