Il Coordinamento dei Comitati “Alluvione Maggio 2014 Senigallia” ha scritto all’Amministrazione senigalliese “perché  è giunta l’ora di capire con chiarezza quale sia la posizione di ciascuno in merito all’alluvione che ha colpito Senigallia, causando la morte di alcuni ns. concittadini e danni ingenti, nonché  mettendo in ginocchio l’economia cittadina”. E’ l’amaro sfogo di chi ritiene che esistano gravi e precise responsabilità in capo a chi doveva presiedere alla sicurezza della città, evitando il rischio esondazione. Il Coordinamento ricorda che alcuni anni fa, quando esondò il fiume Cesano, il Comune si attivò positivamente e le ditte ebbero un congruo risarcimento. “Occorre adottare oggi la stessa prassi”, afferma, chiedendo anche a tutti i politici amministratori pubblici della città di firmare l’esposto che sta predisponendo per la Procura della Repubblica, affinchè vengano accertate le responsabilità del dramma alluvionale. Infatti dagli strumenti urbanistici erano state ristrette le aree a rischio esondazione ed in alcuni casi erano state eliminate, nonostante che i tecnici dell’Autorità di Bacino, che partecipavano al tavolo tecnico di individuazione di tali aree, non firmarono. “Speriamo che a questa nostra lettera aperta non segua un silenzio assordante: ci aspettiamo risposte concrete e documenti, la Città ne ha bisogno”, conclude il Coordinamento.

Daniela Crocetti