Avvicinare le due sponde dell'Atlantico, riducendo le barriere doganali e tariffarie: è questo l'obiettivo ultimo del TTIP. Questa sigla, TTIP, è l'acrostico di partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti. Si tratta di un accordo commerciale attualmente in corso di negoziazione tra l'Unione europea e gli Stati Uniti. Lo scopo è quello di aumentare il flusso commerciale e di investimenti tra l'Ue e gli Usa, per dare una spinta alla crescita ed alla creazione di nuovi posti di lavoro. Il TTIP ha suscitato molto interesse e qualche confusione rispetto alle conseguenze del trattato stesso. È importante quindi chiarire quali conseguenze il TTIP non avrà: con il TTIP non si potrà abrogare o modificare le leggi e regolamenti Ue, né l'Ue accetterà un accordo che riduca i livelli esistenti in termini di tutela ambientale, di sicurezza e salute. Uno studio indipendente ha concluso che la firma di tale trattato potrebbe far risparmiare alle imprese milioni di euro e creare numerosissimi posti di lavoro. Le stime dell'Ue indicano che i benefici per una famiglia media europea ruoterebbero attorno ai 545 euro all'anno e che l'economia dell'Ue riceverebbe un impulso aggiuntivo fra lo 0.5% e l'1% del PIL, pari a circa 120 miliardi di euro annui. Il TTIP si configura quindi come un'ottima spinta all'economia europea, in quanto favorirebbe la crescita della domanda e dell'offerta, senza dover passare attraverso l'aumento della spesa pubblica o del debito pubblico.

Francesco Fiorani