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Regione: Abbonamenti treni e bus per studenti ritoccati al minimo |
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Domenica 01 Agosto 2010 00:00 |
 Sarà solamente in applicazione dell’inflazione ordinaria, l’aumento degli abbonamenti per studenti e pendolari su treni e bus delle linee marchigiane. L’assessore ai Trasporti Luigi Viventi dopo la decisione presa oggi dalla giunta regionale di ritoccare da settembre prossimo gli abbonamenti sui mezzi di trasporto, ha dichiarato infatti: “Abbiamo deciso, sentite le aziende trasportistiche delle Marche, di applicare il minimo aumento inflattivo e quindi resistere ai tagli che il governo centrale impone e che si
riflettono ovviamente anche nella politica dei trasporti e sulle sue tariffe. Pertanto applicando il 7% circa di aumento sull’abbonamento medio, ci siamo attrezzati per gestire l’ordinario, con il recupero previsto della sola inflazione: in pratica sul costo dell’anno scorso, ci saranno pochi centesimi in più, dai 5 ai 15 su ogni biglietto. E’ un sacrificio ulteriore, ma tutto sommato la Regione dimostra di voler rispondere positivamente nonostante i sacrifici imposti dal governo, sostenendo anche i diritti di chi si muove per studio o lavoro”. (l.g.) |
Gazzetta dj 
Sarà solamente in applicazione dell’inflazione ordinaria, l’aumento degli abbonamenti per studenti e pendolari su treni e bus delle linee marchigiane. L’assessore ai Trasporti Luigi Viventi dopo la decisione presa oggi dalla giunta regionale di ritoccare da settembre prossimo gli abbonamenti sui mezzi di trasporto, ha dichiarato infatti: “Abbiamo deciso, sentite le aziende trasportistiche delle Marche, di applicare il minimo aumento inflattivo e quindi resistere ai tagli che il governo centrale impone e che si
riflettono ovviamente anche nella politica dei trasporti e sulle sue tariffe. Pertanto applicando il 7% circa di aumento sull’abbonamento medio, ci siamo attrezzati per gestire l’ordinario, con il recupero previsto della sola inflazione: in pratica sul costo dell’anno scorso, ci saranno pochi centesimi in più, dai 5 ai 15 su ogni biglietto. E’ un sacrificio ulteriore, ma tutto sommato la Regione dimostra di voler rispondere positivamente nonostante i sacrifici imposti dal governo, sostenendo anche i diritti di chi si muove per studio o lavoro”. (l.g.)