La green economy entra nelle scuole marchigiane. Questo grazie al bando regionale “Scuola Laboratorio Ambiente” che per l’anno scolastico 2010 – 11 invita studenti e insegnanti a realizzare progetti che abbiano come tema la diversità biologica e le criticità poste dalla mobilità negli spazi urbani, rurali e naturali. “Il bando – spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Sandro Donati - redatto con il concorso degli insegnanti, nell’ambito del protocollo di intesa che da quattro anni continua a segnare il proficuo cammino interistituzionale tra il nostro assessorato e l’Ufficio scolastico regionale per le Marche nel campo dell’educazione ambientale e alla sostenibilità,
invita le comunità scolastiche a progettare laboratori didattico educativi per acquisire e diffondere le sensibilità, le conoscenze e le competenze necessarie a salvaguardare e potenziare la diversità biologico-naturalistica e a immaginare e sperimentare una green mobility, tale da soddisfare le esigenze di spostamento e di fruizione senza compromettere habitat, vivibilità, salute”. Anche la scuola, dunque, nell’anno della biodiversità, concorre all’immagine delle Marche come regione leader in Italia per la green economy: un settore posto al centro del programma del nuovo governo regionale come diverso rapporto tra ambiente e produttività. Finalità generale è l’educazione alla cittadinanza attiva e responsabile per la costruzione della città ecologica e solidale. Obiettivo specifico dei progetti è la realizzazione di laboratori educativi/creativi come percorsi di autoconsapevolezza per progettare nuove soluzioni, sperimentarle già nel proprio quotidiano, nel proprio gruppo sociale, nella propria città, per scoprire il valore delle diversità sia sul piano ecologico ed economico (ricchezza delle specie vegetali ed animali, quale maggiore garanzia di sopravvivenza della vita nel pianeta), sia sul piano socio-culturale (conoscenza delle peculiarità del proprio territorio, senso di appartenenza alla propria comunità, non come contrapposizione ma in quanto chiave di lettura scientifica delle tante diversità che danno valore e mettono in dialogo religioni, civiltà e culture). Gli argomenti da affrontare potranno essere: ricerca, scoperta e tutela della ricchezza biologica del proprio territorio, cambiamenti climatici, inquinamenti, pianificazione urbana, veicoli ecologici, percorsi pedonali e ciclabili, mobilità scolastica, trasporto pubblico, consumi e alimentazione a “chilometri zero”, sicurezza, salute, arte, natura. Il progetto tende a coinvolgere l’intera comunità scolastica, comprese le famiglie, e la comunità sociale esterna più ampia (istituzioni, enti, associazioni, agenzie formative, centri di educazione ambientale), creando sinergie e garantendo qualità ed efficacia all’educazione globale. Le azioni previste dal progetto dovranno avere un forte carattere di concretezza con lo scopo di favorire coerenti comportamenti, visibili e verificabili. Effetti attesi dalla partecipazione al progetto sono sia la presa di coscienza dei problemi, sia la progettazione e sperimentazione di soluzioni praticabili e comunicate alla cittadinanza: la scuola per la città. “Questa iniziativa – conclude Donati – dall’anno in cui è stata sottoscritta l’intesa con l’Ufficio scolastico, ha visto salire la partecipazione e il conseguente impegno finanziario della Regione: dai 40 istituti che hanno beneficiato del sostegno nel primo anno, si è arrivati agli oltre 100 nell’ultimo. Per il prossimo anno scolastico il budget si conferma al livello dell’anno scorso quanto al sostegno ai progetti scolastici (circa 140 mila euro, per contributi tra 500 e 3 mila euro ai vincitori), ma destina una maggiore quota (circa 5 mila euro) alla socializzazione e divulgazione dei metodi e risultati, prevedendo l’organizzazione di due seminari rivolti agli insegnanti”. Il bando, consultabile sul sito regionale www.infea.marche.it settore download, scade il 25 ottobre prossimo. |