Marche: L’assessore Giorgi al Convegno dei dottori agronomici e forestali |
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Domenica 01 Febbraio 2015 16:26 |
“Verso una gestione innovativa del territorio”, l’assessore Giorgi al Convegno dei dottori agronomici e forestali. “Il territorio è una risorsa da salvaguardare e custodire con interventi rispettosi degli equilibri naturali. È in gioco la sicurezza della popolazione e la stessa credibilità delle istituzioni che non possono derogare all’obbligo di tutelare l’ambiente, occorre una nuova sensibilità culturale che la Regione Marche sta mettendo in campo con azioni importanti anche a livello normativo ”. Lo ha affermato l’assessore alla Difesa del suolo, Paola Giorgi, in apertura dei lavori della Conferenza formativa sulla gestione innovativa del territorio, promossa dalla Federazione regionale degli Ordini dei dottori agronomi e forestali. L’incontro si è svolto presso l’Università politecnica delle Marche (Aula magna del Dipartimento scienze agrarie). “I fattori che hanno inciso negativamente sulla tutela del
territorio hanno origine diversa e risiedono principalmente su scelte maturate a livello nazionale che poi si sono ripercosse nei singoli territori. In primis il consumo non calibrato del territorio, maturato su una idea di sviluppo che si è dimostrata non calata nella realtà e non rispettosa delle peculiarità paesaggistiche e ambientali, nonché delle vocazioni turistico culturali del nostro Paese, la frammentazione delle competenze, la scarsa disponibilità di risorse e la difficoltà di utilizzarle - ha affermato l’assessore - In ambito regionale, da due anni a questa parte, sul tema del dissesto importanti azioni sono state messe in campo, sia da un punto di vista normativo che di scelte di allocazione finanziaria. Tra le norme, vale la pena di ricordare l’innovativa modalità di valorizzazione del materiale litoide e della massa legnosa recuperata in ambito di manutenzione dei corsi d’acqua, che consente quindi l’ottimizzazione delle risorse. Sul tema urbanistico l’introduzione del principio dell’invarianza idraulica dà finalmente garanzie. Oltre a questo , la Regione Marche ha aderito alla Carta nazionale dei Contratti di Fiumi, sta conducendo tutti gli adempimenti di recepimento della Direttiva Alluvione dell’UE, oltre ad aver attivato l’adeguamento del PAI Piano Assetto Idrogeologico. Sul tema delle risorse, le scelte fatte dal Governo regionale nel 2014 hanno portato ad investire sul territorio circa 10milioni di euro di risorse provenienti dal bilancio stesso, risorse che in parte hanno contribuito ad attivare le risorse statali contemplate nell’ambito dell’accordo di programma. Da ricordare anche le scelte precise effettuate in tema di programmazione europea con allocazione di risorse destinate proprio alla tutela del territorio in diverse declinazioni. Un sistema di monitoraggio continuo dei bisogni del territorio, attivato grazie al dialogo quotidiano con gli Enti locali e la presenza sul territorio della Protezione civile e delle strutture regionali competenti, oltre all’Autorità di bacino, ci permettono di avere una situazione aggiornata e ben distinta tra le situazioni emergenziali e gli interventi ordinari. Importanti azioni di sinergie sono in fase di definitiva adozione anche sul tema del reticolo idrografico minore con azioni di sistema che, oltre a garantire la manutenzione, riuscirà a snellire tempi e costi amministrativi. La sfida del contrasto al dissesto idrogeologico è complessa, ma è necessario farla propria con un approccio culturale condiviso da tutta la comunità, ognuno nel proprio ruolo, che posizioni la tematica al vertice delle priorità”.
da Regione Marche |