Europa: Sta per scoppiare la “bomba” greca |
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Domenica 08 Febbraio 2015 15:00 |
"Mi impegno a rispettare in pieno il programma del partito con cui ho vinto le elezioni". Così il primo ministro greco Alexis Tsipras, capo del partito Syiriza, nel suo discorso programmatico al Parlamento di Atene. E lo scenario che questa dichiarazione apre rischia di trasformarsi in una "bomba" politica, capace di far saltare l'Europa per come la conosciamo finora. Da tempo la Grecia è al centro dell'attenzione degli operatori economici e finanziari internazionali. La sua economia interna è prossima alla bancarotta. L'Europa negli ultimi anni ha imposto un rigido controllo sulla situazione economico-finanziaria greca, che si traduce in una sorta di strangolamento delle condizioni di vita delle classi meno abbienti e della stessa classe media. Il tracollo dell'economia ha condotto anche al tracollo elettorale dei partiti tradizionali e i greci, nelle ultime elezioni, hanno dato la maggioranza dei voti ad una lista di estrema sinistra, quella di Tsipras. "La strada per la ricostruzione della nostra patria sarà lunga ma renderemo il nostro
sogno realtà - ha detto ancora Tsipras - Costruiremo una Grecia economicamente indipendente e partner allo stesso livello nell'Unione Europea e nell'eurozona" ha aggiunto il primo ministro greco. "La Grecia vuole pagare il suo debito ma vuole raggiungere una intesa comune con i partner per l'interesse di tutti: il problema del debito greco non è economico ma politico" ha detto il premier greco, annunciando drastiche misure di controllo interno contro gli evasori fiscali e di indagine sulle responsabilità del passato. Ma il leader di Syiriza ha attaccato frontalmente anche la Germania ricordando le "riparazioni di guerra", che, ha detto Tsipras, "è un obbligo storico chiedere". Il riferimento è al 50% del debito che venne abbonato nel 1953 alla Germania Federale per i danni dovuti dal Regime Nazista a tutti i paesi coinvolti nel secondo conflitto mondiale, inclusa la Grecia. Se non è una "bomba" questa, cos'altro può essere? |