Ostra Vetere: L’on. Bartolozzi indica un nuovo percorso per il Centrodestra |
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Martedì 10 Febbraio 2015 18:04 |
Ci scrive l’onorevole Paolo Bartolozzi, giù europarlamentare del gruppo PPE: “Un nuovo percorso per il Centrodestra. Dopo l’elezione del Presidente della Repubblica, al quale va il mio augurio di buon lavoro e l’auspicio di rappresentare tutta la Nazione, dobbiamo analizzare politicamente ciò che è avvenuto. Nella mente di Renzi il patto del Nazareno non è mai esistito. Nella mente e nell’agire del nostro
premier c’è sempre stata una politica tattica giocata al momento con maggioranze variabili, a seconda dell’occasione e dell’opportunità, per esaltare l’immagine di sé e annullare di fatto tutto e tutti, prescindendo dalle decisioni e dai risultati. Questa politica, che privilegia l’apparire e l’aumento dei propri consensi personali immediati, è di fatto l’opposto di una politica orientata a trovare soluzioni valide per risolvere i problemi complessi che il nostro Paese sta affrontando. Quella di Renzi è una tattica che, come osserviamo in queste ore, utilizza alla “bisogna” partiti, gruppi di parlamentari fuoriusciti, nonché singoli deputati e senatori, per perseguire non un progetto capace di portare l’Italia al raggiungimento di un obiettivo economico, sociale ed etico, ma per amplificare la propria attrazione politica personale, utilizzando con presunzione la capacità comunicativa, che non gli manca. Dimostrando così, per chi ancora non lo avesse capito, che il premier non ha stima di nessun altro soggetto politico e che l’unica linea che lui persegue è quella di distruggere o inglobare gli altri per costruire il “suo” partito. Gli errori commessi da alcune forze politiche dell'area moderata, che non avevano compreso il disegno renziano, fa sì che oggi il centrodestra sia di fatto lacerato, diviso, inconcludente e non rilevante nelle questioni economiche, sociali, politiche e istituzionali. Anzi, il centrodestra è talmente diviso che non sarà facile formare coalizioni unitarie nelle imminenti scadenze elettorali, come quelle regionali. Ormai c’è una forte competizione all’interno dello stesso centrodestra da parte delle singole componenti, che perseguono il solo scopo di risultare la lista più votata, sacrificando l’unità della coalizione. E questo più che unire divide. Insomma, un problema di mentalità: si preferisce risultare la prima forza di opposizione, anziché essere alla guida del governo. Il centrodestra come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi ha esaurito la propria spinta propulsiva e non potrà, così com’è, avere alcuna possibilità di successo: è finito. C’è bisogno di azzerare la situazione e ripensare programmaticamente e politicamente una nuova realtà dell’area moderata alternativa alla sinistra e al renzismo, ridando speranza al Paese con progetti concreti. Con gli amici che credono nei valori della tradizione occidentale moderata, è in quest’ottica che dobbiamo iniziare una riflessione ed un nuovo percorso, che richiederà ovviamente tempi e cambiamenti, ma che nell’interesse del nostro futuro dobbiamo intraprendere, sicuri nell’impegno di garantire una speranza credibile per le nuove generazioni. I prossimi mesi saranno determinanti per questo percorso. On. Paolo Bartolozzi".
da on. Paolo Bartolozzi |