Comune_di_Ostra_Vetere.jpg

Login

Chi è online

 447 visitatori online

Utenti registrati Online

No
Home Gazzetta dj Comunicati Libia: Armi chimiche di Gheddafi trafugate da milizie antigovernative nelle mani dell'Isis?
Libia: Armi chimiche di Gheddafi trafugate da milizie antigovernative nelle mani dell'Isis? PDF Stampa E-mail
Sabato 21 Febbraio 2015 12:26

Libia Armi chimiche di Gheddafi trafugate da milizie antigovernative nelle mani dell Isis?Anonime "fonti militari libiche", secondo le quali milizie filo-islamiche hanno trafugato "armi chimiche" da arsenali di province centrali e meridionali della Libia, vengono accreditate dalla stampa internazionale, provocando una vasta eco. L'allarme non sembra riguardare armamenti pronti all'uso: si tratterebbe 'solo' di un'imprecisata quantità di "precursori", ovvero di sostanze che possono essere trasformate in vere "armi chimiche" (in settembre fu annunciato che ne sono rimasti in Libia 850 tonnellate). Il rischio è che queste potenziali armi possano "cadere nelle mani dello Stato islamico". Le sostanze si trovano "in luoghi noti alle milizie, che ne hanno preso grandi quantitativi per usarle nella loro guerra contro l'esercito", ha detto una fonte, sostenendo che arsenali segreti in Libia contengono ancora armi chimiche come "l'iprite e il gas nervino Sarin". Ufficialmente la Libia è divenuta priva di armi chimiche a far data dall'annuncio del 4 febbraio dell'anno scorso, al termine di un processo di smantellamento iniziato nel 2004 quando il paese - all'epoca sotto il regime di Muammar Gheddafi - aderì alla Convenzione sulle armi chimiche (Cac). In quell'anno la Libia possedeva 24,7 tonnellate di iprite e più di 3.500 bombe chimiche. Eppure ci sono fonti "locali" le quali sostengono che un gruppo armato di guardia ad una fabbrica chimica situata nel distretto di Jufra, circa 600 chilometri a sud-est di Tripoli, abbia trasferito sconosciute quantità di "iprite" a Misurata, bastione delle milizie islamiche che appoggiano il Parlamento rivoluzionario di Tripoli (Gnc) in antitesi a quello legittimo costretto a riunirsi a Tobruk. Un video, in effetti, "sembra mostrare miliziani che conducono test con armi chimiche in una regione montagnosa vicino alla città di Mizda, circa 160 chilometri a sud di Tripoli. Si vede sparare un proiettile, che sprigiona fiamme seguite da una nube di denso fumo bianco che copre un'ampia area". Le armi chimiche nelle mani dell'Isis allarma quindi la comunità internazionale.

 

Per aggiungere un commento devi registrarti.

Ultimi commenti

  • Ostra Vetere: Circolano strane voci clamorose sul futuro del Comune

    montenovonostro 05.05.2013 12:48
    Cosa sta succedendo in paese? montenovonostro
     
  • Marche: Ma quanto incassa un burocrate in regione?

    scelpo 05.09.2012 15:55
    Per essere di sinistra guadagna più di trenta pensionati sociali messi insieme. Complimenti che ...
     
  • Marche: L’Assemblea legislativa aveva approvato misure di contenimento della spesa

    capra 02.09.2012 21:26
    Ma del Contidino, no?
     
  • Marche: L’Assemblea legislativa aveva approvato misure di contenimento della spesa

    ApiK 01.09.2012 21:30
    Di chi è la colpa se il bove è fuggito?
     
  • Marche: L’Assemblea legislativa aveva approvato misure di contenimento della spesa

    scelpo 31.08.2012 18:13
    Ma non serve chiudere la stalla quando il bove è fuggito.