Europa: Energia sicura, sostenibile, competitiva e a prezzi accessibili per tutti gli europei |
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Martedì 03 Marzo 2015 11:23 |
Scelta strategica della UE è quella di completare il mercato unico dell'energia in Europa e la Commissione europea lo considera una priorità assoluta del programma politico del presidente Juncker. L'energia è indispensabile per tante cose: serve per il riscaldamento e l'aria condizionata degli edifici, per il trasporto delle merci e per alimentare il motore dell'economia. Ma l'invecchiamento delle infrastrutture, la frammentazione dei mercati e la mancanza di coordinamento delle politiche impediscono ai consumatori, alle famiglie e alle imprese di beneficiare di una scelta più vasta o di prezzi
dell'energia meno elevati. È giunta l'ora di completare il mercato unico dell'energia in Europa. L'Unione dell'energia comporterà: - una clausola di solidarietà per ridurre la dipendenza da singoli fornitori per l'approvvigionamento energetico; - flussi di energia equiparati a una quinta libertà: la libertà dell'energia di attraversare le frontiere. Il mercato dell'elettricità sarà riorganizzato per renderlo più interconnesso, più rinnovabile e più reattivo; - l'efficienza energetica sarà ripensata radicalmente e in grado di competere alla pari con la capacità di generazione; - una transizione verso una società a basse emissioni di CO2 costruita per durare: l'energia prodotta a livello locale, anche da fonti rinnovabili, dovrà essere assorbita nella rete in modo agevole ed efficiente. Jean-Claude Juncker, Presidente della Commissione, ha dichiarato: "Per troppo tempo l'energia non ha beneficiato delle libertà fondamentali della nostra Unione. L'attualità non fa che confermare quale sia la posta in gioco: molti europei temono che venga a mancare l'energia per scaldare le loro case. Con quest'iniziativa l'Europa si muove unita, in un'ottica di lungo termine. Auspico che l'energia che alimenta la nostra economia sia resiliente, affidabile, sicura e sempre più rinnovabile e sostenibile." Maroš Šefčovič, Vicepresidente responsabile per l'Unione dell'energia, ha dichiarato: "Oggi variamo il progetto europeo in materia di energia più ambizioso dopo la Comunità del carbone e dell'acciaio. Un progetto che integrerà i nostri 28 i mercati europei dell'energia in un'Unione dell'energia, renderà l'Europa meno dipendente dalle forniture energetiche esterne e offrirà agli investitori quella prevedibilità di cui hanno assolutamente bisogno per creare occupazione e crescita. Oggi abbiamo avviato una profonda transizione verso un'economia a basse emissioni di CO2 e rispettosa del clima, verso un'Unione dell'energia che metta i cittadini al primo posto, offrendo loro un'energia più accessibile, più affidabile e più sostenibile. Insieme a tutti gli altri commissari che hanno collaborato strettamente nella squadra che ha portato avanti questo progetto, e con il sostegno dell'intera Commissione, intendo fermamente portare a compimento questa Unione dell'energia." Miguel Arias Cañete, Commissario per l'Azione per il clima e l'energia, ha aggiunto: "Mettiamoci al lavoro. Oggi abbiamo posto le basi per un mercato dell'energia connesso, integrato e sicuro in Europa. Ora dobbiamo trasformare i nostri obiettivi in realtà. La strada che porta a un'autentica sicurezza dell'approvvigionamento energetico e un'effettiva tutela del clima inizia qui, a casa nostra. Ecco perché intendo concentrarmi sulla costruzione del nostro mercato comune dell'energia, incrementando il risparmio energetico, aumentando il ricorso alle fonti rinnovabili e diversificando l'approvvigionamento. Dopo decenni di ritardi, non ci faremo sfuggire quest'opportunità di costruire un'Unione dell'energia. La Commissione Juncker sa tradurre le grandi ambizioni in fatti concreti." Il fatto è che l'UE è il primo importatore di energia al mondo: importa il 53% del proprio fabbisogno con un costo di circa 400 miliardi di euro all'anno. Una rete europea dell'energia adeguatamente interconnessa potrebbe generare risparmi fino a 40 miliardi di euro l'anno per i consumatori. In Europa i prezzi all'ingrosso dell'elettricità e del gas sono più elevati, rispettivamente, del 30% e del 100% rispetto a quelli praticati negli USA. Nel comparto delle energie rinnovabili, le imprese dell'UE hanno un fatturato annuo di 129 miliardi di euro e danno lavoro a più di un milione di addetti. La sfida consiste nel conservare il ruolo guida dell'Europa negli investimenti globali per le energie rinnovabili. Le emissioni di gas a effetto serra nell'UE sono diminuite del 18% nel periodo 1990-2011. Entro il 2030 l'UE mira a ridurre le emissioni di gas a effetto serra almeno del 40%, incrementare l'energia da fonti rinnovabili almeno del 27% e migliorare l'efficienza energetica almeno del 27%.
Daniela Crocetti |