"Ricordiamoci dei monaci cistercensi che costruirono l’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, bonificarono le terre e santificarono le nostre contrade. A loro giunga il nostro grazie e la nostra preghiera", annuncia un memento di fedeli maceratesi. Sulla facciata esterna di uno dei più bei monumenti monastici medievali delle Marche, l’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra nel territorio di Tolentino in provincia di Macerata, campeggia una lapide che dice: “Nell'anno del Signore 1142 qui vennero da Chiaravalle di Milano i monaci cistercensi che costruirono l'abbazia, bonificarono le terre, sntificarono queste contrade. Nell'anno del Signore 1985, dopo 360 anni di assenza, attesi e desiderati da tutti, essi sono ritornati da Chiaravalle di Milano per riprendere il loro servizio a Dio e agli uomini nel silenzio, nel lavoro, nella preghiera e per riprendere il loro servizio a Dio e agli uomini di oggi l'antico e sempre nuovo messaggio di san Benedetto "Nulla si deve anteporre all'amore di Cristo". La Fondazione Giustiniani Bandini pose a ricordo 21 maro 1985”. Una pagina di storia che ha fatto grande la nostra Regione.

Francesco Fiorani