Marche: Fondo Sociale Europeo per lo sviluppo della comunità marchigiana |
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Martedì 31 Marzo 2015 16:50 |
“L’approvazione definitiva del Piano operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale che fino al 2020 verrà attuato nelle Marche, è un elemento di grande positività: 337 Milioni di Euro sono oggi una realtà per lo sviluppo e la crescita del nostro territorio regionale ”. Paola Giorgi, assessore alle Politiche comunitarie, esprime così la sua soddisfazione per l’ufficializzazione da parte dell’Assemblea legislativa delle Marche, del complesso atto di programmazione che riguarda ben 337 milioni di euro. “Si tratta – prosegue l’Assessore – di un traguardo importante, giunge così in porto un lavoro estremamente qualificato, reso possibile da una attenta condivisione delle scelte strategiche effettuate, con tutta la comunità regionale attraverso un percorso di ascolto iniziato nel luglio del 2013. Avremo un aumento di risorse del 18 per cento rispetto alla precedente programmazione, risorse che verranno investite
secondo un programma valutato recentemente in modo molto positivo anche dalla rappresentante della direzione generale Regio della Commissione europea, Charlina Vitcheva, per la chiara strategia di crescita che esprime. L’approvazione del programma consente ora di partire con i bandi per la selezione dei migliori progetti di sviluppo che avranno sicure ricadute positive sul territorio. Impresa, lavoro, digitale, cultura turismo, difesa della costa e del territorio, saranno i fattori principali che daranno corpo alle tre opzioni strategiche che abbiamo scelto: l’innovazione (Regione intelligente), la sostenibilità dei processi produttivi (Regione sostenibile) e lo sviluppo equilibrato del territorio (Regione inclusiva)”. Il Por Fesr Marche 2014-2020 si articola su sei Assi prioritari: ricerca, sviluppo e l’innovazione (114 milioni disponibili – 33,3% la dotazione finanziaria sul totale), banda larga (24 milioni – 7,2% sul totale), competitività delle piccole e medie imprese (67 milioni – 20,1% del disponibile), economia a basse emissioni di carbonio (65 milioni – 19,4% delle risorse), cambiamento climatico, prevenzione e gestione dei rischi (22 milioni – 6,8%); tutela dell’ambiente, uso efficiente delle risorse (32 milioni – 9,7%). Inoltre sono previsti altri 10 milioni di euro (3%) per garantire l’assistenza tecnica (gestione e controllo del Por). In attuazione del principio di concentrazione dei fondi per massimizzare i risultati, l’80% delle risorse si concentreranno su quattro temi ritenuti cruciali: ricerca e innovazione (33,8% del totale), tecnologie dell’informazione e della comunicazione (7,21%), competitività delle piccole e medie imprese (20,1%), energia (19,4%).(f.b.) |