Marche: E’ colpa del PD se sono stato costretto a ricandidarmi, dice Spacca |
|
|
|
Domenica 19 Aprile 2015 17:24 |
l presidente della regione Marche Gian Mario Spacca ha spiegato i motivi della sua corsa contro il PD (sostenuto da Marche-2020 AP e FI) presentando la lista di Marche 2020 per le elezioni regionali del 31 maggio. "Provo disagio rispetto alla terza candidatura", ma è una scelta resa obbligata "dal no ossessivo, pregiudiziale e pretestuoso del PD a incorporare il lavoro e il progetto di Marche 2020, un progetto forte, innovativo, coraggioso, che nasce dalla società civile". I tentativi per agganciare questo progetto all'esperienza del centrosinistra sono falliti per colpa del PD e a Spacca non è rimasto altro da fare che ripresentarsi: "Avrei voluto farne a meno - ha ripetuto - ma ci sono
momenti in cui devi fare delle scelte, al di là dei calcoli di convenienza e popolarità. Sei costretto a farle per senso di responsabilità": altro che «ansia di potere e volontà di conservare il posto di presidente". Quanto al rapporto con FI, "l'incontro non è avvenuto nelle stanze del partito Forza Italia, ma strada facendo, con il corpo sociale che è la vera anima di FI, al di là delle forme di rappresentanza che si è dato". Nella lista di Marche 2020-Ap, che sostiene la candidatura di Spacca, fra vari cittadini senza esperienze politiche alle spalle, ci sono anche tre ex esponenti e amministratori del PD, che non hanno condiviso la scelta ostruzionistica della dirigenza di quel partito, oltre a rappresentanti di UDC e NCD.
|