Per i problemi delle Muracce un incontro dei due sindaci di Ostra Vetere e Ostra |
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Sabato 08 Agosto 2009 14:03 |
Sull'area archeologica delle "Muracce" Ostra Vetere e Ostra finalmente insieme. I due sindaci, massimo Bello e Massimo Olivetti, preparano un protocollo d'intesa e di collaborazione per la valorizzazione e la promozione del sito dell'antica città romana. Ostra Vetere e Ostra, due comuni diversi, ma vicini. Due realtà locali, la cui storia parte proprio dall'area archeologica "Muracce", situata a Pongelli di Ostra Vetere. Parte proprio dal sito dell'antica
città romana la volontà di collaborare e di operare insieme di Massimo Bello, sindaco del comune di Ostra Vetere, e di Massimo Olivetti, sindaco del comune di Ostra, che in questi giorni hanno deciso di suggellare questa unione con un protocollo d'intesa per valorizzare e promuovere il sito archeologico. Un accordo di programma ufficiale che le due amministrazioni sottoscriveranno nei prossimi giorni, dopo aver delineato obiettivi e strategie comuni. "Unire le forze e le idee - hanno detto Bello e Olivetti - per creare attorno a questo patrimonio storico eccezionale una politica culturale, che entrambi i comuni protagonisti nelle politiche culturali e turistiche del territorio. Un rapporto di collaborazione aperto anche ad altri contributi, che ci aiutino a investire in un progetto significativo per la promozione delle nostre realtà comunali". "Il nostro obiettivo - hanno aggiunto i due sindaci - è quello di offrire a cittadini e turisti quel valore aggiunto, che unisca alla ormai consolidata attività di accoglienza dei due comuni anche il valore della storia del nostro territorio". Il sito archeologico delle "Muracce" è da cinque anni interessato da una serie di campagne di scavo realizzate dall'Università degli Studi di Bologna, dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici delle Marche e dal comune di Ostra Vetere, che hanno dato risultati eccezionali e di grande valore scientifico per lo studio e l'esame dell'antica città romana. Quanto rinvenuto fino ad ora (il teatro e il foro romano, le terme, la strada principale, tombe, edifici, mosaici, solo per fare qualche esempio), i rapporti di collaborazione con l'Università e la Soprintendenza, rappresentano un importante punto di partenza per far crescere l'offerta culturale dei due comuni. |