Ostra Vetere: Te se mètte màle, Memè, co’ j’archìvi |
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Venerdì 07 Agosto 2015 21:44 |
Le “deforme” renziane sono in arrivo, Memè. Tra le tante cose brutte che contengono, una almeno bella c’è. La legge delega sulla riforma della Pubblica Amministrazione afferma un principio più che condivisibile: “Tutti avranno il diritto di accedere, anche via web, a documenti e dati della Pubblica Amministrazione. Lo scopo è quello di spalancare gli archivi pubblici, così da rendere possibile un controllo a 360 gradi anche sull'utilizzo delle risorse pubbliche”. Benissimo.
“montenovonostro” è più che soddisfatto di simile dichiarazione di intenti (dopo bisognerà vedere cosa diranno davvero nel dettaglio i decreti attuativi, ma intanto il principio è passato, alè). Peccato però che venga presentata alla opinione pubblica come “Freedom of information Act”, all’inglese. Ma non si poteva definire semplicemente, traducendo liberamente in italiano, come “diritto alla libera informazione”? Almeno tutti avrebbero capito. Ma già, se tutti potessero davvero capire, anche quelli che non conoscono l’inglese (e ce ne sono tanti) e quelli che l’inglese non lo vogliono capire (come noi, pur avendolo studiato e pur essendo convintissimi che bisogna conoscerlo, ma non parlarlo fra di noi, perché l’italiano basta e avanza, a buon intenditore). Se tutti lo capissero, dicevamo, come farai tu, Memè a dargli attuazione, se noi ancora stiamo aspettando (purtroppo inutilmente) quelle poche notizie su atti pubblici che ti abbiamo chiesto da molto tempo? A te che non vòi rispònde, te se mètte màle, Memè, co’ j’archìvi.
da montenovonostro |