Europa: La Finlandia si tira indietro dal salvataggio della Grecia |
|
|
|
Sabato 08 Agosto 2015 15:58 |
Prime crepe sul salvataggio della Grecia. I creditori hanno trovato un accordo sul pacchetto di riforme che Atene dovrà attuare nell'arco dei prossimi tre anni, per sbloccare il prossimo pacchetto di aiuti, mentre la Finlandia già minaccia l'intenzione di non partecipare comunque al terzo piano di salvataggio. Il governo greco ha già messo in agenda un nuovo giro di riforme, da votare entro il 14 agosto: taglio delle spese per la difesa e dei sussidi per
il comparto agricolo sono al vaglio di Governo e Parlamento di Atene. Berlino, però, starebbe ancora alla finestra con atteggiamento prudente. La Grecia però sembra avere in ogni caso maggiori possibilità di raggiungere un'intesa entro la prossima settimana, in tempo per ricevere una prima tranche con cui rimborsare 3,2 miliardi alla Bce il 20 agosto. Ma i controlli sui movimenti di capitale, che restano in piedi nonostante la riapertura delle banche, di fatto stanno strangolando le imprese greche. Intanto nelle ultime ore è emerso che la Finlandia potrebbe non partecipare al terzo piano di aiuti alla Grecia. La minaccia è del ministro degli Esteri Timo Soini, noto per le sue posizioni euroscettiche. "Certo che possiamo restare fuori" dal terzo pacchetto di aiuti, ha detto Soini ripreso dai media belgi: "Il nostro governo ha una politica molto severa su questo. Non accetteremo un aumento dei nostri passivi, o tagli al debito greco". "Se votiamo contro l'intesa scatterà la procedura d'emergenza, ed il pacchetto sarà attuato nonostante noi", ha aggiunto Soini riferendosi ad una clausola che permette accordi senza che vi sia la piena unanimità. Secondo i trattati Ue che regolano il funzionamento del fondo Esm, infatti, l'eventuale voto negativo della Finlandia potrebbe essere aggirato con l'avvio appunto di una cosiddetta procedura di emergenza, che prevede una maggioranza qualificata dell'85% dei partecipanti al fondo. Ma così si allargherà la frattura nell’Eurogruppo a causa della crisi Greca. |