Urbino: La Festa dei Ceramisti alla XXXIV Festa del Duca |
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Lunedì 10 Agosto 2015 17:30 |
Mentre la città patrimonio Unesco si sta preparando per allestire gli scenari rinascimentali della XXXIV edizione della Festa del Duca, che si svolgerà nel fine settimana di ferragosto, si inaugura oggi a Urbino la Festa dei Ceramisti del Montefeltro e della Provincia. Racconta un sapere antico e quasi dimenticato la Festa dei Ceramisti del Montefeltro e della Provincia, un insieme di iniziative che da oggi lunedì 10 agosto apre la strada ai laboratori e alle mostre della XXXIV
edizione della Festa del Duca. Fino a martedì 18 agosto, la DATA - Orto dell'Abbondanza ospiterà infatti le associazioni del territorio, tra cui Gli Amici della Ceramica di Urbania, che metteranno a disposizione la proprie capacità e la propria passione per far scoprire, soprattutto ai più giovani l'arte che nasce dall'argilla. Come sottolinea Ermes Ottaviani, tra i promotori della Festa, questa manifestazione, offrirà l'occasione per far conoscere le opere di ceramisti del Montefeltro e non solo grazie all'esposizione dei manufatti del Premio biennale Regionale dedicato a Paolo Sgarzini, ma anche i differenti impasti dell'argilla e le diverse tecniche per la decorazione della stessa, nei laboratori aperti al pubblico. Proprio in occasione della Festa del Duca, lo stesso Ottaviani sarà protagonista insieme allo chef Raf De Feo di una insolita dimostrazione di impasti: L'Arte in tavola, dalla creta alla focaccia, e sempre alla DATA sarà possibile degustare, nel bistrot quattrocentesco appositamente allestito, le pietanze in voga ai tempi del Duca rivisitate in chiave moderna ascoltando musiche rinascimentali. Nel frattempo, la città si sta preparando ad accogliere la XXXIV Festa del Duca, con ricostruzioni di ambienti, porte storiche e balaustre decorate. A Borgo Mercatale sono già iniziati i lavori per ricostruire una vera e propria Arena, dove giovani e vigorosi aitanti si sfideranno domenica 16 agosto alle ore 21.15 per dimostrare, come accadeva ai tempi del Duca, il proprio valore e la propria forza virulenta nel grande gioco dell'Aita. La storia narra infatti che questo gioco, entrato oggi tra le 15 rievocazioni storiche più prestigiose e riconosciute dal MiBAC, svolto a termine delle campagne belliche, rappresentasse l'unico momento di scontro diretto tra popolani e nobili. Sospeso nel 1631 quando il ducato passò sotto il dominio papale per l'aggressività che muoveva la Legione Metaurense e le due squadre di aiutanti, i Turchini e i Gialli, l'Aita infiammerà nuovamente i cuori degli spettatori, in questa versione rivisitata in chiave moderna, con i Torricini del Laurana a fare da cornice, rievocando così le glorie del Montefeltro.
da Urbino Press |