Mondo: La Cina è fin troppo “vicina” |
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Mercoledì 12 Agosto 2015 14:04 |
Dopo la svalutazione di ieri del 2% del tasso disposto dalla Banca Centrale cinese, ora la "sindrome cinese" si abbatte sulle Borse mondiali. L'Europa brucia 227 miliardi e preoccupa la doppia svalutazione dello yuan disposta oggi nuovamente dalle autorità monetarie di Pechino. Piazza Affari perde quasi il 3%. Le principali piazze finanziarie del Vecchio Continente, sorprese e spaventate dai possibili impatti sull'export della doppia svalutazione
dello yuan decisa dalla Cina nell'arco di due giorni, hanno accusato pesanti perdite. L'agenzia di stampa cinese Xinhua, voce ufficiale del governo di Pechino, respinge l'accusa che la svalutazione dello yuan abbia come obiettivo quello di sostenere l'export del colosso asiatico, sempre più in affanno. Le accuse di una manovra finalizzata ad acquisire vantaggi commerciali "non regge", afferma un commento dell'agenzia, mentre le preoccupazioni che stia avviando una 'guerra delle valute' sono "esagerate". La svalutazione dello yuan è invece il risultato di riforme che mirano a rendere la valuta cinese più orientata verso il mercato. Sarebbe quindi per avvicinare la Cina ai mercati il senso della doppia manovra cinese di ieri e di oggi. |