Marche: Attuazione della legge di riordino delle Province |
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Mercoledì 12 Agosto 2015 15:47 |
Ha preso avvio l’attività di riordino delle funzioni delle Province. Con un recente provvedimento, la giunta regionale ha approvato, infatti, il riordino degli enti di area vasta, come previsto dalla legge regionale 13/2015 e dalla legge 56/2014 (c.d. Riforma Delrio). Più in particolare, la deliberazione approvata nell’ultima seduta della giunta regionale, disciplina le modalità di trasmissione alla Regione, da parte delle Province, dei dati e delle informazioni necessarie per garantire il trasferimento delle funzioni e delle risorse correlate. "Malgrado le obiettive difficoltà derivanti dai tagli finanziari apportati
con la legge 190/2014 e con varie altre leggi statali – ha spiegato l’assessore regionale al Bilancio e agli Enti locali, Fabrizio Cesetti - la Regione Marche è una delle poche che sono riuscite ad approvare una legge e a disciplinarne l’attuazione, anche anticipando i provvedimenti sollecitatori del Governo, grazie allo spirito costruttivo che caratterizza l’attività di concertazione con le Province, all’interno dell’Osservatorio regionale e con le Organizzazioni sindacali, nel Tavolo delle Autonomie locali. Tutti i passaggi dell’iter disciplinato dalla deliberazione saranno affrontati garantendo la massima partecipazione delle Amministrazioni Provinciali e delle Organizzazioni sindacali, nella consapevolezza che solo da un profondo rinnovamento organizzativo condiviso potrà discendere la garanzia dei servizi primari per i cittadini, a partire dalla manutenzione stradale e dai servizi scolastici, senza compromettere i livelli occupazionali". La documentazione che perverrà dalle Province, entro il termine del 15 ottobre 2015 (i dati relativi al personale dovranno invece pervenire entro il 20 settembre 2015), sarà esaminata da un gruppo di lavoro tecnico nominato dalla Giunta regionale, che dovrà presentare gli schemi di proposte deliberative per l’effettivo trasferimento alla Regione delle funzioni provinciali, individuate come non fondamentali, nella legge regionale.
da Regione Marche |