In relazione all'articolo del Gruppo di Minoranza "Paese Verde" sul bilancio di previsione, pubblichiamo le dichiarazioni di voto del Vicesindaco Brunetti e del Consigliere Bellagamba. Brunetti: “Mi rammarico per il voto contrario espresso dall’opposizione, ma soprattutto perché sono costretto a prendere atto che si tratta di una contrarietà ideologica, piuttosto che di sostanza. Il Bilancio 2015 che questa Amministrazione sta approvando è
Bilancio politico e partecipato: le scelte relative alle tariffe della mensa, del trasporto, alle agevolazioni IMU per le abitazioni in comodato, al nuovo modello gestionale del servizio scuolabus, al mantenimento delle tariffe non possono che connotare questo bilancio, come bilancio “politico”. Il Bilancio 2015 è anche per la prima volta Bilancio “partecipato”. Non ricordo incontri organizzati dalla precedente Amministrazione con la cittadinanza volti ad illustrare il Bilancio di previsione ed a cogliere suggerimenti. Non ricordo nei soli 5 anni di opposizione nella precedente Amministrazione di avere ricevuto inviti per discutere di Bilancio, prima della formale seduta del Consiglio. Forse l’opposizione non ha colto l’occasione. Poteva in quella sede suggerire e proporre e noi avremmo valutato e fatto nostre eventuali proposte intelligenti. Non è stato colto neanche l’invito a presentare emendamenti in questa seduta senza limitarsi a dichiarazioni demagogiche. Per fare un Bilancio partecipato occorrono più attori. La Maggioranza c’è stata, l’opposizione no. Esprimo voto favorevole alla presente proposta.” Bellagamba: "Prima di fare alcune considerazioni sul Bilancio di Previsione 2015 ed esprimere la mia dichiarazione di voto, è necessaria una breve premessa politico amministrativa. Come noi, molti Comuni, hanno faticato per far quadrare i conti. Le difficoltà sono determinate sul piano tecnico dalle nuove regole, in vigore da alcuni mesi, sulla contabilità armonizzata, (anche se il nostro Comune l’aveva adottate l’anno scorso), e, sul piano pratico, dagli ennesimi tagli delle risorse a disposizione che assommate a quelli dell’anno precedente obbligano gli stessi Comuni ad aumentare le tasse e le tariffe per la quadratura dei conti. C’è bisogno di un maggior equilibrio tra lo Stato e la periferia (Regioni e Comuni), assegnando le risorse in relazione ai servizi effettivi erogati ai cittadini e non sbandierando la diminuzione delle tasse per poi crearne di nuove, rischiando di aumentare la pressione fiscale con innalzamenti della benzina, accise, Iva, francobolli e chi più ne ha ne metta. Senza tralasciare, poi, i pesanti tagli ai servizi sociali operati dalla Regione Marche che da oltre 38 milioni di euro si è passati a nemmeno 2 milioni di euro mettendo a rischio l’assistenza e i centri per disabili, cancellate le borse lavoro, niente più sostegno alle famiglie e persone in difficoltà, ecc., insomma il welfare dei comuni è stato cancellato dalla Regione lasciando sole le Amministrazioni Comunali ad affrontare una situazione pesantissima causata anche dalla più grande crisi economica degli ultimi decenni, anche se l’attuale Giunta Regionale ha promesso che verranno rimpinguati senza spiegare come reperiranno le risorse. Nonostante tutto, questa Amministrazione, per quest’anno, è riuscita a non aumentare le aliquote IMU, TASI, IRPEF ed a concedere un ulteriore sgravio dell’1,6 per mille a quelle unità immobiliari date in comodato ai parenti in linea retta entro il primo grado che la utilizzano come abitazione principale, limitatamente alla quota di rendita risultante in catasto non eccedente il valore di euro 400 (al 7,0 per mille anziché all’8,6 per mille). E’ riuscita a mantenere la TASI su quelle unità immobiliari possedute da anziani e disabili che hanno la residenza in istituti di ricovero o sanitari, così come la detrazione di € 10,00 per ogni figlio fino a 26 anni. Ha mantenuto l’IMU agricola ferma al 7,6 per mille senza portarla all’8,6 per mille. Ha operato solo un lieve ritocco alla TARI per cercare di sanare un vecchio debito che non era stato inserito nel conteggio dalla precedente Amministrazione. Ha, come già risaputo, rimodulato le tariffe della Mensa Scolastica allacciandole alle fasce ISEE ed abbassato la quota fissa mensile portandola da € 35,00 a € 25,00 e prevedendo uno sconto del 30% e del 50% rispettivamente per il 2° ed il 3° figlio di età anagraficamente maggiore. E’ stata costretta a richiedere un contributo minimo mensile per il trasporto scolastico, effettuato con nuovi pulmini, pari ad € 12,00 per il 1° figlio, € 10,00 per il 2° figlio ed € 8,00 per il 3° figlio. Da quest’anno è stata eliminata la tassa che colpiva i passi carrabili chiamata TOSAP sostituita con la COSAP per occupazioni temporanee o permanenti con il solo pagamento dei passi carrabili con autorizzazioni. L’Amministrazione si sta impegnando per l’ampliamento della Discarica di San Vincenzo, ha riaperto in questi giorni la zona archeologica, sta portando a conclusione i due progetti di ristrutturazione della sede museale che permetteranno di fruire dell’intero 2° piano del Palazzo della Rovere, stanno partendo i lavori di ripristino della frana di Via Circonvallazione, sta per essere attivato un sistema di accesso ad internet gratuito per favorire l’inclusione e l’animazione digitale tramite wi-fi in Piazza Vittorio Emanuele, Corso G. Marconi e Piazza Principe di Suasa e nell’autunno prossimo sarà dato il via alla realizzazione di n. 72 loculi e n. 6 Tombe cimiteriali. Anche la relazione del Revisore dei Conti si conclude con il “parere favorevole, avendo rilevato la congruità, la coerenza e l’attendibilità contabili delle previsioni in esso contenute”. Pertanto, posso concludere, che questa Amministrazione ha gettato le basi per dare a Castelleone di Suasa un Bilancio utile a migliorare l’intero paese, con serietà e con un orientamento per gli anni futuri anche se privati di risorse finanziare importanti per garantire il livello dei servizi. Per i motivi sopra esposti, il sottoscritto voterà a favore del Bilancio di previsione 2015 e pluriennale 2015/017".
dal Comune di Castelleone di Suasa |