Grande attesa per l’imminente convegno di studio dedicato alla figura di Franco Rodano a 32 anni dalla scomparsa nell’Aula Consiliare del Municipio di Senigallia venerdì 9 ottobre. Ci stiamo avvicinando a passo spedito all’atteso convegno di studio e riflessioni “Franco Rodano
– La politica tra eredità culturale e testimonianza civile” che si svolgerà nell’Aula Consiliare del Municipio di Senigallia venerdì prossimo 9 ottobre a partire dalle ore 16,00. L’importante e prestigioso evento di particolare interessepolitico e culturale, promosso ed organizzato con cura e meticolosità dall’A.N.P.I. e dall’ ANPC di Senigallia col Patrocinio della regione Marche, del Comune di Senigallia e del Comune di Trecastelli, in collaborazione con Amici dell’Unità solidale, Acli di zona – Senigallia, Azione Cattolica Italiana – Senigallia, Fondazione “Italiani Europei”, Istituto Gramsci di Ancona, Notiziario “Fanocittà” ed il Periodico “Sestante”, ricorderà ed analizzerà in modo approfondito e da diverse angolature la significativa figura intellettuale e l’attività politica estremamente complessa e variegata di Franco Rodano, leader cattolico comunista nell’Italia del secondo Novecento a cavallo tra la seconda guerra mondiale , il dopoguerra e le vicende italiche fino ai primi anni ’80. Il convegno sarà presieduto dal prof. Claudio De Vincenti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e, dopo il saluto del Sindaco Maurizio Mangialardi e delle Autorità, propone una nutrita serie di qualificati Relatori e temi specifici con gli interventi di Massimo Papini, presidente Istituto Storia Marche, di Alessandro Bianchini, Presidente ANPI Provincia di Ancona, di Ernesto Preziosi, storico e studioso dei Movimenti politici, di Marisa Cinciari Rodano, partigiana e moglie di Franco Rodano, di Gianni Gennari, giornalista e teologo, di Paolo Guerrini, già Senatore della Repubblica e di Giancarlo Galeazzi, docente all’Università Carlo Bo di Urbino; alla fine degli interventi è previsto naturalmente uno spazio per il dibattito col pubblico presente, prima delle considerazioni conclusive del Presidente del Convegno. Come ha ben evidenziato nel suo blog “Fanocittà” Gastone Mosci, docente all’Università Carlo Bo di Urbino, “… Franco Rodano (Roma 6 agosto 1920 – Monterado 21 luglio 1983 ) è stato un intellettuale romano e marchigiano insieme, che ha rappresentato l’interpretazione più popolare e progettuale della politica italiana dal secondo dopoguerra, negli ultimi 70 anni. L’inquietudine profonda: come uscire dal capitalismo americano e dal comunismo totalitario… La seconda guerra mondiale aveva debellato i totalitarismi: bisognava sognare un’epoca nuova, ancora difficile finchè Stalin era vivo. Trovare un patto tra il mondo cattolico e quello comunista era un’idea insonne: come il giovane Rodano la pensavano altri della sinistra cristiana italiana e non pochi intellettuali milanesi della rivista “Il Politecnico” attorno a Elio Vittorini. [… Le associazioni partigiane comuniste e socialiste in dialogo con quelle cristiane vogliono con il convegno aprirsi ad una comprensione nuova e mettere a fuoco le istanze di Franco Rodano.” Anche Franco Porcelli, attivissimo Direttore del periodico “Sestante” nonché Presidente del Nuovo Circolo d’Iniziativa Culturale, in un suo comunicato invita cittadini e soci ad attivarsi per non mancare a quest’importante e stimolante appuntamento “--- per conoscere meglio e più da vicino Franco Rodano, il nostro intellettuale conterraneo, fine intellettuale cattolico che dopo la fruttuosa esperienza all’Osservatore Romano ed alla FUCI ( gli universitari cattolici) di Aldo Moro, Adriano Ossicini, Giovanni Galloni ed altri, fu ascoltato consigliere di Palmiro Togliatti ed Enrico Berlinguer.” Degno di rilievo l’intento prefissato nell’organizzazione del convegno da parte dei portavoce dell’ANPI, Leonardo Giacomini e dell’ANPC, Tarcisio Torreggiani : [… la magistrale lezione di democrazia e servizio di Franco Rodano va rimeditata e ripresa per porci domande sul passato e sul presente della società italiana e soprattutto con l’auspicio che possa aiutarci a trovare le soluzioni più coerenti ed efficaci con la complessità dell’attualità.” In coda al convegno che prevede gli interventi e le relazioni di diversi eminenti protagonisti della politica e della cultura delle Marche e non solo, Porcelli invita fortemente a non trascurare il successivo momento conviviale, il “Rancio partigiano” in programma alle ore 20,00 alla “Casa del popolo” di Borgo Bicchia, per il quale bisogna prenotarsi.
A cura di Vincenzo Prediletto ANPC |