Dal Mondo: Risposta francese agli attentati di Parigi |
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Lunedì 16 Novembre 2015 16:47 |
Il Presidente francese Francois Hollande aveva annunciato che la vendetta della Francia sarebbe stata "spietata" e questa notte ha mantenuto la promessa. Una pioggia di bombe si è abbattuta su Raqqa, la capitale dell'Isis in Siria, da dove era partito l'ordine del Califfo Abu Bakr al-Baghdadi di attaccare Parigi e dove si sono addestrati gli attentatori che hanno sconvolto l'Europa. Almeno una trentina i raid aerei che hanno colpito i centri di comando, di addestramento e reclutamento dello Stato islamico dei jihadisti. Il ministero francese della Difesa Laurent Fabius, in una nota, ha detto che le "infrastrutture operative dello Stato islamico" sono state "distrutte" in due raid "alle 19:50 e
alle 20:25". All'operazione hanno partecipato "dodici aerei francesi, di cui dieci caccia partiti simultaneamente dagli Emirati Arabi Uniti e dalla Giordania". Fabius ha detto che la Francia ha la "legittimità" per agire contro l'Isis, dopo gli attacchi terroristici di venerdì a Parigi che hanno ucciso 129 persone. Era stato al-Baghdadi in persona ad ordinare di colpire i Paesi "nemici", creando un'unità specifica per la pianificazione degli attacchi terroristici all'estero. E aveva avvertito della minaccia "imminente" Parigi, Teheran e Washington 24 ore prima della mattanza nella capitale francese. Rivelazioni che fanno tremare le mura delle cancellerie occidentali, ma anche quelle russe e iraniane, finite nel mirino dei jihadisti che da mesi promettono di portare la guerra in casa degli "infedeli" che li stanno combattendo in Siria e Iraq. |