Negli ultimi tre giorni sono stati cinquemila i migranti giunti in Italia dal mare. Per la precisione sono state 4.649 le vite umane salvate dal mare, migranti stipati sui barconi, soccorsi in 31 operazioni coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma. Soltanto oggi 1123 i migranti salvati a largo delle coste libiche, al termine di nove distinte operazioni di soccorso, sempre coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma. I migranti erano stipati su imbarcazioni di fortuna: sette gommoni, un barcone e un barchino. In particolare, la nave Corsi della guardia costiera ha soccorso due gommoni, portando in salvo complessivamente 277 migranti e la nave Diciotti ha salvato 112 persone a bordo di un gommone. Due unità navali della marina militare, la nave Aviere e la Driade, hanno invece tratto in salvo, rispettivamente, 384 persone in tre operazioni di soccorso, e 133 migranti a bordo di un gommone. Infine la nave militare tedesca Berlin, inserita nel dispositivo Eunavfor Med, ha prestato soccorso a due gommoni, salvando 217 persone. Appare evidente l'esistenza di una centrale di reclutamento e confluenza di una simile marea di migranti attraverso l'Africa fin sulle coste della Libia: non può essere una movimento spontaneo ed estemporaneo a muovere simili folle. E la domanda sorge spontanea: chi sta dietro a questa organizzazione? Dare una risposta certa a questa domanda è compito dello Stato. I cittadini possono solo continuare a porre la domanda.