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Home Gazzetta dj Comunicati Senigallia: L'ultimo Rancio Partigiano
Senigallia: L'ultimo Rancio Partigiano PDF Stampa E-mail
Lunedì 28 Dicembre 2015 16:25

Senigallia L ultimo Rancio PartigianoPer la cortesia di Alberto Fiorani, Centro Cultura Popolare Ostra Vertere, e di Vincenzo Prediletto, l’Altro giornale, acquisisco e a mia volta rilancio in allegato il resoconto e qualche foto dell’ultima Conviviale partigiana, ovvero dell’incontro che i Partigiani Cristiani (quelli di Enrico Mattei, per intenderci) col contorno di un po’ di ex DC di Senigallia e Valmisa hanno tenuto lo scorso 19 dicembre a Palazzo Mastai/Cantina di S. Sebastiano. Poi aggiungo, col secondo allegato, il mio commento tutto personale. Cordialmente Franco Porcelli Sabato 19 Dicembre 2015 Senigallia: ANPC commemora Francesco Stefanelli recentemente scomparso. Sabato 19 dicembre alle 11.30 a Palazzo Masti, nella “Saletta Rosa” (g. c.), il presidente della Sezione “Bartolo Ciccardini” dell’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani, Tarcisio Torreggiani, ha guidato l’incontro introduttivo all’ultima Conviviale Partigiana. È stata l’opportuna occasione per ricordare l’amico Francesco Stefanelli, già vicesindaco della città di Senigallia, recentemente scomparso. La sua commemorazione è stata affidata a Vittoriano Solazzi, già presidente del Consiglio Regionale delle Marche, che ha avuto Stefanelli per otto anni nella sua segreteria. Particolarmente toccanti le parole di Solazzi per l’amico Francesco e per la sua famiglia, tanto duramente toccata da questa improvvisa scomparsa in giovane età. Infine il presidente del Circolo Culturale Mastai e responsabile del periodico “Sestante”, Franco Porcelli, ha concluso i lavori relazionando sugli esiti più che positivi raccolti dal recente Convegno dedicato a Franco Rodano e ragguagliando in merito alla preparazione degli “Atti” relativi, che sono di imminente pubblicazione a cura della Presidenza del Consiglio regionale delle Marche. Porcelli ha anche recensito il libro di Ciriaco De Mita “La storia d’Italia non è finita” . Commento tutto personale (il mio) Per la verità, quando Ciriaco - come ho ricordato al Mastai - ci avverte che la Storia d’Italia non è affatto finita e da dietro l’angolo può benissimo sbucare l’eventualità inaspettata ma concreta di un nostro perentorio richiamo in servizio cui, nel caso, dobbiamo essere pronti. E come ci hanno insegnato quanti ci hanno preceduto a Senigallia e in Valmisa: Bertini, Peverini, Domenico Sole, Letterio Maggi, Mario Boidi e tantissimi altri democristiani, i tempi di quiete apparente, come il presente, sono i più adatti per prepararsi all’occorrenza eventuale. Di qui le due note non proprio marginali che seguono: a) quanti leggono e voglio continuare ad approfondire questa appassionante problematica intanto vengano leggendosi col bel volume di Ciriaco “La storia d’Italia non è finita” ed. Guida anche questi altri due volumi “L’Italia democristiana. Uomini e idee del cattolicesimo democratico” di Francesco Malgeri ed. Gangemi e “Quando i cattolici non erano moderati. Figure e percorsi” di L. Guerzoni ed. Il Mulino. Insisto su quest’ultimo passo in quanto, lasciata a Renzi/Berlusconi & C. annidiati nel PD la deriva a destra (e i volti che sono in circolazione dalle nostro parti sono molto eloquenti al riguardo), a noi che guardiamo a Mattei, De Gasperi, Moro, Zaccagnini, Roberto Ruffilli spetta il compito di proseguire sulla via del Riformismo solidale cristianamente ispirato. Dopodichè faccio un aggiunta doverosa: con quanti non condividono questo snodo, il dialogo finisce qui; con quanti invece condividono, il dialogo prosegue via mail e nel caso non l’avessero mi segnalino la modalità che preferiscono (per parte mia, sono facilmente rintracciabile a Palazzo Mastai le sere feriali, dopo le 18.30). b) A tutti, vicini e lontani, consenzienti e dissenzienti, do appuntamento - nei primi mesi dell’anno entrante - al seminario di studi e ricerche dal titolo più che eloquente “Dopo la Gaudium et Spes. Il Movimento cattolico e la politica, tra storia - coscienza - progetto”. Questa proposta è proprio una bella occasione di confronto a tutto campo! Intanto, se non altro per la storia recente che ci ha accomunato, proponiamoci di essere di più al prossimo appuntamento partigian/democristiano. Cordialmente Franco Porcelli".

da Franco Porcelli

 

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